PETROVIĆ, Aleksandar
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema iugoslavo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929. Dopo prove felici nel settore del documentario e del cortometraggio, esordisce nel 1961 nel lungometraggio, [...] problemi individuali, e più tardi (1965) anche Tri (Tre) che, pur ispirato a temi di guerra, mostra ancora una volta di Il Maestro e Margherita), 1972, una riduzione del romanzo di M. Bulgakov senza vere qualità visionarie, e Gruppenbild mit Dame ( ...
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FORMAN, Miloš
Gian Luigi Rondi
Regista cecoslovacco, nato a Čáslav, nella Boemia centrale, il 18 febbraio 1932. Dopo un felice esordio all'insegna del cinema verità, ma in cifre furbescamente caricaturali [...] , 1963), un'analisi ironica e amara di quegli scontri generazionali che, in cifre anche più concluse, dovevano poi riproporsi sia ne a Doba, n. 11, nov. 1966; I. Eörsi, G. Kopaněvová, Premier Plan, M. Forman, in Film Kultura, n. 4, luglio-ag. 1968. ...
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Attrice cinematografica statunitense, morta a Cobblers Cove (Barbados) il 30 luglio 1996. Fra gli ultimi anni Quaranta e gli anni Ottanta, perduto ormai il fascino che l'aveva portata al successo ma non [...] il brio che le aveva acquistato molte simpatie, continuò la sua brillante carriera con una decina di film e telefilm, fra i quali s wife/Outpost in Malaya (1952; Sangue bianco), Si Versailles m'était conté (1954; Versailles), Texas lady (1955; I ...
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Regista e produttore nord-americano, morto a Burbank (California) il 15 dicembre 1966. L'ultimo suo film fu Cinderella (Cenerentola, 1949). Dal 1950 rinunciò alle regie per dedicarsi non solo alla produzione [...] (La valle dei castori, 1950); The living desert (Il deserto che vive, 1954); 20.000 leagues under the sea (Ventimila leghe the line (1962), ritenuti entrambi meritevoli di premi Oscar.
Bibl.: M. T. Poncet, W. Disney 1901-1966, in Anthologie du cinéma ...
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PHILIPE, Gérard
Attore francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Esordì nel 1942 recitando in tournée Une grande fille toute simple di A. Roussin e a Lione conobbe [...] all'Hébertot, Caligula di A. Camus e poi ancora K. M. K. Labrador di J. Deval (1947), Le figurant de la Gaîté di A. Savori (1947), ecc., fino al decisivo incontro con J. Vilar che lo volle, dal 1951, vedette del suo Théâtre National Populaire: fu ...
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TANNER, Alain
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema svizzero, nato a Ginevra il 6 dicembre 1929. Gli si debbono, insieme con C. Goretta e dopo un soggiorno a Londra alla fine degli anni Cinquanta negli [...] cui oggi è uno degli esponenti maggiori. Il film che concorre a imporlo all'attenzione della critica è Charles suoi confronti i mezzi di comunicazione, in primo luogo la televisione.
Bibl.: M. Boujout, Le milieu du monde ou le cinéma selon A. Tanner, ...
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Regista e attore, nato a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1902. Esordì nella rivista, ma passò presto al teatro di prosa, alternandolo, dopo il 1932, con il cinematografo, dove creò il tipo del provinciale [...] timido, pieno di generosità e di cuore. Dopo i primi film con M. Camerini passò egli stesso alla regìa dirigendo Rose scarlatte (1940) e dell'Accademia americana di scienze e arti cinematografiche) che doveva segnare una tappa nuova nella storia del ...
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PASTRONE, Giovanni
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1882 e morto a Torino il 27 giugno 1959, assai noto anche sotto lo pseudonimo di Piero Fosco. Direttore dal 1908 [...] e scelse i nomi dei personaggi. Il film, lungo 3600 m, girato in esterni sul posto, dalle Alpi alla Tunisia, con , Parigi, Londra e New York ed ebbe una diffusione e un'inflenza che non si ripeté per gli altri film dell'epoca, compresi i migliori di ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] . Ejchenbaum (1886-1959), mentre decisamente vicina alla cine-verità di Vertov è la posizione di O.M. Brik (1888-1945), che nel rivendicare l'oggettività dei fatti ne rifiuta al contempo la rielaborazione artistica.
Il dibattito sovietico trovò nella ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] , si sono conclusi in luglio con la promulgazione di una nuova costituzione; le elezioni hanno visto una forte avanzata dell'M-19 che, piazzatosi al secondo posto, subito dopo i liberali, ha spezzato per la prima volta il monopolio dei due partiti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.