eluito
eluito [agg. e s.m. Der. del part. pass. elutus del lat. eluere "lavare"] [CHF] Soluzione che s'ottiene nell'eluizione di sostanze trattenute da un mezzo adsorbente. ...
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enantiomero
enantiòmero [agg. e s.m. Comp. di enantio- e -mero] [CHF] Di composto chimico che si presenta in forme enantiomorfe; lo stesso che isomero ottico. Analogamente per enantiomeria. ...
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poliatomico
poliatòmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di poli- e atomico] [CHF] [FML] Che è composto di due o più atomi: gruppo p., molecola p., ecc. ...
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comburente
comburènte [agg. e s.m. Der. del lat. comburere "bruciare"] [CHF] Di sostanza che aiuta o mantiene la combustione: assai spesso, l'ossigeno atmosferico. ...
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polimorfico
polimòrfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di polimorfismo] [CHF] [FML] Fase p.: le differenti fasi o modificazioni di una sostanza che presenti polimorfismo. ...
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elettrodico
elettròdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di elettrodo] [CHF] [EMG] Che ha a che fare con un elettrodo: corrente e., polarizzazione e., ecc. ...
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davy
davy 〈dèivi〉 [s.m. invar. Dal cognome di H. Davy] [MTR] [CHF] Unità di misura elettrochimica della carica elettrica, lo stesso che faraday. ...
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omocromico
omocròmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di omo- e cromico] [CHF] Di sostanze che, pur avendo diversa composizione chimica, hanno lo stesso colore. ...
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passivante
passivante [agg. e s.m. Part. pres. di passivare "rendere passivo"] [CHF] Materiale p.: quello che attiva la passivazione (←) di un altro materiale. ...
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elettrosmotico
elettrosmòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di elettrosmosi] [CHF] Fenomeno e.: l'elettrosmosi, oppure di un fenomeno che può ottenersi mediante elettrosmosi. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.