Secrezione di particolari ghiandole odorifere di vari Mammiferi (mosco, bue muschiato ecc.), di forma, entità, ubicazione variabili e la cui funzione è legata al richiamo dei sessi e alla marcatura del [...] quale sedativo e antispasmodico. Probabilmente gran parte dell’azione terapeutica eccitante del m. dipende dai riflessi psichici che esso provoca attraverso le vie olfattive. Il m. si usa inoltre, per la sua proprietà di fissare gli odori, per ...
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Gruppo di polisaccaridi strutturali e di protezione indicati anche con il nome di glicosamminoglicani. Sono associati a proteine per formare molecole complesse note come proteoglicani. Contengono sempre [...] caratteristica e ripetitiva, formata da acido glucuronico o iduronico. I m. più importanti e abbondanti nel regno animale sono l’acido tipo recessivo autosomico), alterazioni del metabolismo dei m. (che vengono eliminati in eccesso con le urine: ...
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miscùglio In chimica, aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti del m.) che si ha quando le particelle elementari dei componenti si mescolano più o meno intimamente senza combinarsi chimicamente. [...] Si distingue in m. omogeneo (detto com. soluzione →) e m. eterogeneo, a seconda che sia presente una sola fase o più di una. ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] in C.
La conferma definitiva del modello di Pandey è venuta ancora una volta dalla microscopia STM che ha permesso l'osservazione diretta delle catene (R.M. Feenstra e altri, 1986). L'immagine STM riportata in fig. 21 evidenzia l'anisotropia della s ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] accademico piemontese viveva come un attacco proditorio alla sua autonomia:
Io esposi minutamente i motivi chem’avevano indotto a quella decisione, ed erano che, oltre al maggior merito del Piria, come degli altri da me proposti per altre cattedre ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] , una variazione di capacità elettrica nei microfoni a condensatore, ecc.). ◆ [CHF] M. permselettiva: lo stesso chem. semipermeabile (v. oltre). ◆ [CHF] M. per operazioni chimiche: importanza crescente hanno assunto le applicazioni delle ...
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MAMELI, Efisio
Antonio Di Meo
Nacque a Ploaghe, presso Sassari, il 31 dic. 1875 da Giovanni Battista e da Maddalena Cubeddu.
In alcuni dei suoi primi lavori il M. si firmò, secondo l'uso sardo mutuato [...] particolare l'aureomicina). Nel 1950 fu ripartito in una sezione chimica e una biologica; la prima fu diretta ancora dal M., che nel 1947 era uscito dai ruoli universitari. Nel 1951 fu nominato professore emerito e nel 1953 fondò, insieme con altri ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] raccolgano e si organizzino. ◆ [FNC] N. atomico: il corpuscolo, carico positivamente, di dimensioni dell'ordine di 10-14 m, che costituisce la parte centrale dell'atomo, molto piccola rispetto all'atomo stesso, ma nella quale si concentra quasi tutta ...
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magma
magma [Der. del gr. mágma "impasto", lat. magma] [CHF] Denomin. di sospensioni piuttosto dense. ◆ [GFS] Nella geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa [...] contenuta nella roccia e con rifer. al fuso dal quale si è originata, si parla di m. acido o persilicico, neutro o mesosilicico, basico o iposilicico, a seconda che la percentuale in silice sia rispettiv. maggiore del 65 %, compresa tra il 65 e il 52 ...
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miscela
miscèla (o miscella) [Lat. miscella, uso sostantivato f. dell'agg. miscellus "misto", da miscere "mescolare, mescolarsi"] [LSF] Per generalizzazione del signif. della chimica fisica (v. oltre: [...] ecc. per indicare le corrispondenti sovrapposizioni di radiazioni. ◆ [CHF] Aggregato di due (m. binaria) o più (m. ternaria, ecc.) sostanze diverse (componenti della m.) che si ha quando le particelle di queste sostanze si mescolano intimamente senza ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.