tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] solo nel 1798 a opera di M.H. Klaproth, il quale gli dette il nome di Tellur. Si trova come tellururo (di ferro, rame, piombo, argento, oro dai fanghi residuati dalla depurazione elettrolitica del rame, che ne possono contenere anche oltre il 4%. I ...
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Chimico fisico statunitense (Newburyport, Massachusetts, 1896 - Arlington, Virginia, 1986). A partire dallo studio degli spettri di molecole biatomiche elaborò il concetto di orbitale molecolare, decisivo [...] importanti sono quelle riguardanti gli spettri di molecole biatomiche, che lo hanno condotto a sviluppare una teoria degli stati entrino a far parte della molecola nel suo complesso. M. ha descritto la nuova configurazione sulla base degli ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] trovano nei minerali d’uranio, dove l’elemento fu scoperto da P. e M. Curie nel 1898. Dal punto di vista chimico il p. somiglia al numero di massa 210 e vita media 138,4 giorni, che si ottiene per bombardamento neutronico del bismuto 209. Per la ...
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Botanica
Sostanza o soluzione complessa racchiusa nei vacuoli delle cellule, detta anche incluso cellulare; può essere liquida, come le goccioline di oli, o solida, come la drusa .
CHIMICA
Composto di [...] notevole importanza da quando alcune ricerche, in particolare quelle di D.J. Cram, J.M. Lehn e di C.J. Pedersen, hanno mostrato che essi possono dar luogo, sotto determinate condizioni, a reazioni altamente stereospecifiche.
Matematica
In matematica ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] di ricerca noto col nome di fotolisi a lampi di luce che ha consentito lo studio di reazioni molto rapide, misurabili in millisecondi Per queste ricerche N. ha ottenuto, insieme con G. Porter e con M. Eigen, il premio Nobel per la chimica per il 1967. ...
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Chimico fisico canadese (n. Montreal 1923) naturalizzato statunitense (1958); prof. di chimica (1978) al California institut of technology e prof. (1998) alla Chinese Academy of Sciences. I suoi studî [...] la barriera energetica di tali trasferimenti, riuscendo anche a correlare queste differenze con la cinetica delle reazioni stesse. M. ha dimostrato che la sua teoria è in grado di interpretare un numero elevato di fenomeni quali la fotosintesi, la ...
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Chimico statunitense (Pusan, Corea, 1904 - Salem, New Jersey, 1989), ricercatore presso la E. I. Du Pont de Nemours (dal 1929 al 1969). È noto per aver sintetizzato una nuova classe di polieteri ciclici [...] corona. P. dimostrò che era possibile variare la struttura degli eteri ciclici in modo che potessero ospitare al molecole presenti in organismi viventi. Per queste ricerche, che hanno portato a chiarire le interazioni fra macromolecole biologiche ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] rientrassero in esso solo le a. che perseguono scopi politici.
Secondo la l. n. 17/1982, le a. segrete vietate ex art. 18, co. 2, Cost. sono sciolte con d.P.C.m., previa deliberazione del Consiglio dei ministri, quando l’autorità giudiziaria ne ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] nella formazione delle epossiline (HXA e HXB), scoperte nel 1984 in Canada da Cecil R. Pace-Asciak e Julio M. Martin. Sono molecole che possiedono sia un residuo epossidico (vale a dire con un atomo di ossigeno a ponte tra due atomi di carbonio ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] è prevalso il sistema grafico del tratteggio inventato da M. Vulson de la Colombière nel 1600 e diffuso dal s. come ornamento di gioielli era noto già agli Assiri e agli Egizi, che lo incastonavano a freddo con mastice; esemplari di s. caldo, verdi e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.