Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] del processo Solvay. Durante questo tentativo, si accorse che le valvole di nichel venivano corrose dall'ossido di carbonio italiana la sua raccolta d'arte, che, iniziata nel 1884 a cura di J. P. Richter e da M. legata alla nazione, è ora a ...
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(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] più di 10 m e raggiunge l’età di 4-5 anni, raramente di più. Il fusto, in genere non ramificato, è coronato da un ciuffo di foglie da una singola catena polipeptidica di 212 amminoacidi (p. m. 23.500), con quattro ponti disolfuro. Il suo sito ...
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acido aspartico. Nelle piante, è un intermedio del ciclo dell’acido gliossilico e, in alcune piante tropicali, partecipa alla via dei composti a 4 atomi di carbonio.
L’acido m. trova estesa applicazione [...] cui è possibile anche la coproduzione di acido fumarico (v. fig.).
Malicodeidrogenasi Enzima che catalizza la reazione reversibile di ossido-riduzione tra gli acidi m. e ossalacetico; utilizza il NAD come coenzima ed è presente sia nel citoplasma ...
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Comune della prov. di Milano (21,8 km2 con 23.360 ab. nel 2008). Importante nodo di comunicazioni, lungo la statale Padana Superiore e la linea ferroviaria Milano-Torino. Industria tessile, meccanica (serrature), [...] concluse con la sconfitta delle truppe austriache, che si ritirarono nel quadrilatero lasciando libera la via M., con riferimento al colore dei pantaloni degli zuavi francesi, divenne di moda il colore porpora carico, chiamato magenta.
In chimica, m ...
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Fisico statunitense (Jena 1922 - Austin 2023). Laureato in matematica alla Yale University, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Chicago. Ha effettuato ricerche sulla RAM al [...] all’università di Oxford, dove ha svolto gli studi che hanno portato all’invenzione delle batterie al litio, dando l'università del Texas di Austin. Nel 2019 è stato insignito con M.S. Whittingham e A. Yoshino del premio Nobel per la chimica "per ...
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Composto chimico organico di tipo triazinico,
Si presenta sotto forma di cristalli incolori trasparenti, poco solubili in acqua fredda, un po’ più in acqua calda, quasi insolubili in benzene, facilmente [...] dovuto alla forte esotermicità della reazione. La dicianodiammide si converte prima a cianammide che si combina poi con la dicianodiammide residua per dare la m.; questa si può però formare anche per combinazione diretta di tre molecole di ...
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Scienziato inglese (n. in Francia 1765 - m. Genova 1829); studiò chimica a Oxford e si dedicò prevalentemente alla chimica analitica esaminando, tra l'altro, il carbonato di zinco naturale, che da lui [...] prese il nome (smithsonite). S. cedette il suo patrimonio al governo degli USA allo scopo di creare un istituto (Smithsonian Institution, fondata nel 1846) per la crescita e la diffusione delle conoscenze. ...
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Fisiologo e chimico fisiologo (Basilea 1844 - Davos 1895), figlio del precedente. Laureatosi in medicina a Basilea (1868), M. intraprese lo studio della chimica istologica nel laboratorio di Hoppe-Seyler [...] ), da materiale purulento, una sostanza acida contenente una notevole quantità di fosforo, che chiamò nucleina; tornato a Basilea nel 1871, alla cattedra di fisiologia, M. continuò le sue ricerche sulla nucleina, riuscendo a isolarla nello sperma del ...
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Tedraidro-1,4-ossazina, formula
che si può preparare per disidratazione della diossietilenammina; è un liquido incolore, a reazione alcalina, solubile in acqua, impiegato come solvente per sostanze coloranti, [...] , inibitori della corrosione, sbiancanti, antiparassitari e anche in alcune sintesi farmaceutiche (antispasmodici, stimolanti). Fra i derivati della m. hanno interesse quelli in cui l’atomo di idrogeno legato all’azoto è sostituito con un gruppo ...
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Chimico (Berlino 1795 - ivi 1864), allievo di J. J. Berzelius; è noto per importanti ricerche che hanno chiarito la natura chimica dell'elemento niobio, e per aver sviluppato e sistematizzato numerose [...] procedure analitiche (Handbuch der analytischen Chemie, 1829). Il nonno Valentin (n. 1736 - m. 1771), detto il Vecchio per distinguerlo dal figlio Valentin (n. 1762 - m. 1807), pure chimico, preparò la lega che porta il suo nome (Lega di R). ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.