Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate, comprendente 12 famiglie e circa 9000 specie. Il monofiletismo delle M. è stato sostenuto da studi morfologici, anatomici, embriologici e dall’analisi delle sequenze [...] 4-5-meri, numerosi stami e 2 o più carpelli che costituiscono un ovario infero. Il monofiletismo delle Mirtacee è sostenuto quindi simbolo dell’amore e della poesia amorosa.
Le foglie del m. si usano per la concia delle pelli. L’acqua distillata delle ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] indurisce in breve tempo; è impiegato per fissare i vetri alle finestre.
Medicina
Reazione al m. (o di Emanuel) Esame di laboratorio che si pratica sul liquido cerebrospinale allo scopo di accertare la natura, soprattutto luetica, di un’affezione ...
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Nome comune del genere Ranunculus a cui appartengono erbe annue o perenni della famiglia Ranuncolacee diffuse nell’emisfero boreale, soprattutto nelle regioni a clima temperato o freddo. Ha fiori gialli, [...] coltivati a scopo ornamentale. Interessante per l’ecologia il r. dei ghiacciai (Ranunculus glacialis) che vive sulle Alpi anche fino a 4000 m, su rupi e detriti presso i ghiacci.
La famiglia Ranuncolacee comprende piante Dicotiledoni Tricolpate, dell ...
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botanica Tessuti c. (o vascolari) Quelli che servono al trasporto dell’acqua contenente in soluzione sali inorganici o sostanze organiche. Nel pistillo, tessuto c. è quello formato da cellule ricche di [...] è ρ. È appunto in base al valore della resistività che le sostanze vengono correntemente classificate in buoni c., mediocri Buoni c. termici sono i metalli, con k dell’ordine delle centinaia di W/(m•K); mediocri c. sono l’acqua (k ≅ 0,6) e, in genere ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] secondaria con formazione di libro (o corteccia) secondario verso l’esterno e di legno secondario verso l’interno. Questo, che nelle regioni a stagioni alternate si presenta come tanti anelli ( anelli annuali o cerchie annuali o legnose), è il legno ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] diede origine a tutta una serie di catene montuose che nel loro insieme costituiscono il sistema a. o a.-himalayano che, inteso appunto nel senso geologico, comprende: M. Cantabrici, Pirenei, Cordigliera Betica, Atlante, Madonie, Appennini, Giura ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] e di Artemisia); è usata come alimento dai beduini dell’Arabia e dei paesi vicini. La m. di Alhagi o di Persia è costituita da lacrime che si ottengono recidendo i rametti di Alhagi maurorum, dai quali sgorga un liquido contenente saccarosio e un ...
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Complesso delle specie vegetali, spontanee o inselvatichite, che vivono in un dato territorio. La complessità del mondo vegetale e i limiti umani fanno sì che i ricercatori circoscrivano i loro studi a [...] . Barber Webb e S. Berthelot (1836-50), la Flora neapolitana di M. Tenore (1811-38), la Flora italica di A. Bertoloni (1833-54 3 vol., 1982).
La floristica è la parte della botanica che inventaria le piante di un dato territorio e indica l’area ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] , in una proporzione a:b=c:d, il 2° e il 3° termine b, c; se è b=c si dice che il numero b, e quindi anche c, è m. proporzionale tra a e d, cioè tra i due estremi, e la proporzione si dice continua.
Tecnica
Nelle telecomunicazioni, media frequenza ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] forme di mercato.
Fisica
In ottica, si dicono m. i raggi luminosi che, in relazione a un certo sistema ottico centrato, associati, considerati separatamente; la denominazione deriva dal fatto che in una tabella nelle cui caselle siano riportate le ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.