Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] ; nella fauna si ha l’eccezionale sviluppo dei Rettili con conseguente invasione di tutti gli ambienti, a tal punto che il M. può essere definito proprio come l’era dei Rettili. L’avvenimento biologico forse più significativo è però legato alla ...
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tipo Insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri.
Biologia
Specie tipica è [...] il presentarsi di paradossi. In effetti B. Russell, dopo che ebbe scoperto nel sistema logicista elaborato da G. Frege (➔ logica embranchement. Il termine t. fu proposto poco più tardi da H.-M. Ducrotay de Blainville.
In zootecnia, si dice t. l’ ...
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Il materiale con cui si è ricoperta una superficie, a scopo protettivo o decorativo.
Biologia
Epiteli di r. Epiteli che tappezzano la superficie esterna del corpo e le pareti di cavità interne, comunicanti [...] in connessione con la teoria delle funzioni a più valori. Sia M→N un’applicazione continua tra le varietà M, N della stessa dimensione e si supponga che per ogni y∈N esista un intorno Uy⊂N tale che f–1(Uy) sia unione di insiemi aperti V1, V2 … Vn ...
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trappola Dispositivo usato nella caccia per la cattura di animali. Le t. disegnate specificamente per la cattura di animali vivi possono o no contenere esche attrattive, come per es. le t. a cassetta per [...] Se un atomo del fascio assorbe un fotone del fascio laser che si propaga in direzione opposta e lo riemette spontaneamente, poiché quindi ‘fermare’ atomi con velocità dell’ordine di 103 m/s in qualche millisecondo. tecnica T. di luce Dispositivo ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] ha diretta influenza sulla elasticità, sulla tenacità e sulla finezza.
Nell’industria casearia, il m. dei formaggi è il complesso di trasformazioni biochimiche che subisce in modo particolare la caseina del formaggio, durante la sosta delle forme nei ...
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Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] uno dei primi posti in Europa.
Uno degli obiettivi di maggiore rilievo della m. in vitro è il risanamento del materiale di propagazione, visto che nelle piante propagate agamicamente un problema di difficile soluzione è l’eradicamento di alcuni ...
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Nome di alcuni alberi della famiglia Pinacee, appartenenti ai generi Abies e Picea, che comprendono alcune decine di specie dell’emisfero boreale. Nel genere Abies le foglie sono appiattite e lo strobilo [...] in Italia si trova sulle Alpi e sull’Appennino da 400 a 1800 m. La resina è nota con il nome di trementina di Strasburgo o di medicinale. Affine è l’ a. di Douglas (Pseudotsuga menziesii), che vive nell’America Settentrionale.
Il legno di a. ha fibre ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] alburno roseo e durame di un bel rosso (fino a rosso sangue), che esposto all’aria assume una tinta violacea. È omogeneo, durissimo, si usa -o-cresolsulfoftaleina), p. metacresolo (m-cresolsulfoftaleina).
Medicina
Sindrome caratterizzata dalla ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] noce circondata da una cupola, a scaglie o spinescente, che può essere costituita da quattro valve o esserne del tutto e dell’Asia occidentale. In Italia forma boschi dai 700 ai 2000 m s.l.m., ma ai tempi dei Romani scendeva anche più in basso. Le ...
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Botanica
Accompagnato da opportuna determinazione, il nome p. indica alcune specie della famiglia delle Arecacee.
P. da datteri Nome comune attribuito a varie specie appartenenti al genere Phoenix e in [...] , con fusto cilindrico, foglie pennate lunghe fino a 6 m, frutto a bacca ellittica monosperma. I semi sono allungati, solcati longitudinalmente, con embrione piccolissimo immerso nell’albume, che costituisce pressoché tutta la massa del seme e ha ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.