La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] della funzione dell’emoglobina e della mioglobina; della catalisi e della cinetica enzimatica; delle diverse conformazioni della m. del DNA che, influendo con i siti di legame delle proteine, sono essenziali per la regolazione dell’espressione dei ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] 22 tRNA, 2 rRNA e 13 polipeptidi (fig. 3).
La presenza di geni per l’RNA transfer e ribosomale dimostra che i m. possiedono un loro sistema di traduzione anche se le relative componenti proteiche sono codificate da geni nucleari. La notevole simbiosi ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] spesso lieve, ma gravemente esacerbata da determinati farmaci e infezioni. Le e. M sono caratterizzate da cambiamenti nella conformazione tridimensionale della molecola nell’ansa che trattiene il gruppo eme; l’atomo di ferro in questo caso assume lo ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] da cellule di forma cilindrica, di diametro variabile da 10 a oltre 100 µm e lunghezza fino a parecchi centimetri, comunemente dette fibre muscolari, che presentano numerosi nuclei, di solito situati alla periferia della cellula; di norma le ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] Occidente, e a partire dalla seconda metà del 18° sec., che con Buffon, appunto, e poi con J.F. Blumenbach e , figure centrali sono state E. von Eickstedt, W.C. Boyd, C. Coon, S.M. Garn e J.B. Birdsell.
In Italia, nel 20° sec., la figura di maggiore ...
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elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, [...] perturbandolo, cioè generando il campo elettromagnetico, e che una tale perturbazione propagandosi venga poi a investire il secondo corpo. Maxwell, sulla base di alcune idee di M. Faraday, precisò innanzitutto la nozione di campo elettromagnetico ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] . gametica o terminale). Nella gran parte delle piante avviene in uno stadio intermedio del ciclo (m. sporica o intermedia), così che vi è un’alternanza di generazioni fra uno stadio diploide (sporofito o diplofito) e uno stadio aploide (gametofito o ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...]
Nel 1984 W. Greider e E.H. Blackburn hanno dimostrato che un enzima, la telomerasi, è capace di allungare i t. n=1, non si ha formazione di t. (telomerizzazione) ma semplicemente addizione di M ad AB; se n è piuttosto grande, il t. si confonde con un ...
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Nome comune degli Insetti Sifonatteri. La p. dell’uomo (Pulex irritans; fig. 1), è un piccolo insetto della famiglia Pulicidi, lungo circa 2 mm, di colore bruno, diffuso in tutto il mondo. Vive sull’uomo, [...] dei piedi, dei ginocchi e rimangono incluse in una cavità che comunica con l’esterno per una piccola apertura da cui vengono in Italia sui ghiacciai della regione alpina, sopra i 3000 m, con corpo tozzo, peloso, di colore blu-nerastro e apparato ...
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Watson, James Dewey. - Biochimico statunitense (n. Chicago 1928). Autore di studi sugli acidi nucleici dei virus, nel 1953 ha determinato il modello tridimensionale a doppia elica della molecola del DNA [...] il premio Nobel per la medicina o fisiologia, insieme con Crick e M.H.F. Wilkins.
Prof. di biologia molecolare (1961-76) alla vita, ma è stata l'innesco per una catena di conoscenze che ha avuto enormi sviluppi di base e applicativi. È autore del ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.