RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] meccanismo di azione è certamente assai complesso, se si pensa che l'influenza della tensione del gas non si limita alla , Introduzione allo studio della radiobiologia, Roma 1955; Z. M. Bacq e P. Alexander, Fundamentals of radiobiology, Londra ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] enunciazione della teoria dell'evoluzione per selezione naturale che suscitò grandi risentimenti e rancori e provocò in Q. Rev. Biol., 66 (1991), pp. 1-22; S.C. Wooley, D.M. Garner, Obesity treatment: The high cost of false hope, in Am. J. Diet. Ass ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] numero di centri operanti nel settore era molto alto ed è più che probabile che stia crescendo ancora: circa 200 in Italia, 380 negli Stati Molecular biology, in Reproductive medicine, ed. B.C.J.M. Fauser, New York 1999.
C. Flamigni, La procreazione ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] ampia portata e profondità da realizzare in gran parte quelle che erano state le aspirazioni dei meccanicisti dell'inizio del 20° nuove importanti acquisizioni.
Bibl.: Advanced plant physiology, a cura di M. B. Wilkins, Marshfield (Mass.) 1985; F. B. ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Luciana Migliore
(App. III, II, p. 157)
Biologo italiano, morto a Roma il 2 luglio 1990. Professore di Genetica all'università di Roma dal 1960, dal 1975 fu professore emerito. [...] M. avviò con lungimiranza in Italia lo sviluppo di discipline nuove; tra queste l'ecologia, di cui ebbe l'incarico d' l'istituto di Genetica, formando una numerosa schiera di allievi che hanno promosso lo sviluppo della nuova disciplina in Italia.
Dal ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] immunitaria. La scoperta di Owen della tolleranza immunitaria associata al chimerismo naturale indusse F. M. Burnet e F. Fenner a teorizzare che l'esposizione del sistema immunitario di un animale durante lo sviluppo embrionario a un antigene ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] [32]
le equazioni di Maxwell continueranno a essere soddisfatte. È importante notare che, in virtù delle [32], sotto parità, i campi elettrici e magnetici Torino 1969); H. Weil, Simmetry, Princeton 1952; M. Ageno, Programmi di biofisica, 2 (cap. 16: ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] bioetica. L'accostamento all'antico vocabolo di un aggettivo che richiama la vita umana nella sua pura fisicità (nei , nr. 433, comunicato alla Presidenza del Senato il 19 maggio 2006; di A.M. Carloni e altri, nr. 542, 31 maggio 2006; di L. Marino e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.