MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] del lavoro, ma va segnalato nel corso del secolo il persistere dell'attenzione per l'opera del M., e specificamente per le Particelle, che si confermarono a distanza il suo contributo più utile e originale: Basilio Puoti ne redasse un fortunato ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] . la custodia di Pisa. Nel 1442, invece, fu Firenze a rinunciare a un territorio controllato in favore del fedele alleato M., che l'8 dicembre entrò così in pieno possesso di Massa e della sua vicaria. I Massesi erano stati incitati da Firenze a fare ...
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MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] la resistenza dei Siciliani (Annales Siculi, p. 117; Riccardo di San Germano, p. 182). Nel maggio 1234 il M., che esercitò le sue funzioni principalmente nella Sicilia orientale e in Calabria, emanò un documento a Messina qualificandosi "imperialis ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] tessere secondo un ordito regolare, utilizzando tessere di maggiori dimensioni e di forma più regolare.
In seguito il M., che doveva godere di un'ottima reputazione, risulta nuovamente impegnato in un importante restauro riguardante il mosaico della ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] la cifra massima stanziata.
In data 2 marzo 1355 emerge, dal primo volume delle Consulte, la richiesta avanzata dal M. che il podestà facesse cercare e punire chi aveva tradito la Repubblica svelando tale strategia. In quella stessa occasione propose ...
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MADONIS (Maddonnis, Madoni), Luigi
Giacomo Fornari
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia attorno al 1690 in una famiglia di musicisti in cui figurano anche il fratellastro Antonio (Venezia, prima del [...] nations e La pomme d'or, allestiti in quell'occasione, sebbene vi sia anche chi ritiene che essi siano stati scritti da D. Dall'Oglio (cfr. Seaman). Il M. - che, nel 1746, subì la perdita del fratellastro Antonio e, nel 1755, restò vedovo - rimase a ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] a Bologna con l'incisione ad acquaforte L'abside del duomo di Modena.
Il tema delle absidi romaniche, che ritorna in diverse grafiche del M. (Absidi della chiesa di S. Pietro e Absidi della chiesa abbaziale di Nonantola: s.d., collezioni private), fu ...
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MALABRANCA, Giovanni
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, sorella di Giovanni Gaetano, poi papa Niccolò III, nacque, probabilmente a Roma, forse nel terzo decennio [...] il dissidio tra famiglie rivali, giungendo a cacciare dalla città esponenti dei casati Obizzi e Mordecastelli.
L'episodio che ha reso noto il M. nella storia di Roma nel Duecento è legato alla rivolta popolare del gennaio 1284 contro Carlo I d'Angiò ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] . Quando Hagen realizzò un apparecchio per una nuova dimostrazione della rotazione della Terra, l'isotomeografo, fu ancora il M. che, oltre a coadiuvarlo nella parte tecnica, gli suggerì di servirsi della macchina di Atwood per misurare la deviazione ...
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MANDELLO, Uberto da
Paolo Grillo
Figlio di Robaconte, nacque presumibilmente a Milano alla fine del XII secolo. Il M., talvolta confuso con il parente Alberto, proseguì come il fratello Ruffino la brillante [...] dicembre i fuoriusciti guelfi tornarono dall'esilio. Nella nuova temperie politica fu designato come podestà per il 1251 il M., che non a caso era figlio dell'ultimo rettore urbano prima dell'affermazione imperiale. Vista l'instabilità politica della ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.