FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] con le macchine, nella produzione di F., poiché anche l'ordine della materia muta nella seconda versione dei trattati (S, M) che riprendono l'ampio panorama sull'architettura religiosa e civile. Qui l'esteso uso del paragone antropomorfico, da alcuni ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Provenza inviò a San Pietroburgo come suo agente il conte P.-L. Blacas d'Aulps. Questi si servì più volte dei suggerimenti del M., che grazie a lui poté entrare in contatto con il pretendente al trono francese e fungere da trait d'union fra lo zar e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] verso Fano. Federico lo inseguì e, dopo averlo raggiunto alla foce del Cesano, nell'agosto 1462 sbaragliò il contingente del M., che si salvò con pochi suoi fedeli e, messosi in viaggio via mare, fece invano ricorso ai confederati angioini, mentre il ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] da Antonio Cordini da Sangallo il Giovane e poi ripresa da G. Della Porta. Ma Hibbard (p. 186) riporta la notizia che il nome del M. viene riferito a S. Giovanni dei Fiorentini già dal 1598 e solo dopo più di un anno (maggio 1599) comincia a essere ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 'opera, evidente negli elogi tributati a personalità francesi (tra cui C. Errard, N. Coypel e R. De Piles, che il M. conosceva personalmente) e, nella prefazione, all'"Orazio pittorico" C. Du Fresnoy; in questa strategia va incluso l'invio immediato ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] furono ritenuti dallo Ubaldini due sue opere. In quanto ai codici provenzali, al C. appartenne il prezioso Canzoniere M, che egli chiamava "libro di poeti limosini", già Vat. lat. 3794, ora alla Bibl. naz. di Parigi, Ms. franç. 12.474. Diesso sono ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] e pubblicato con l'aiuto del padre ancor prima della laurea (Ricerche sopra li testamenti, Venezia 1819), in cui il M. confutò la tesi che i testamenti fossero conseguenza del diritto naturale e non di leggi positive. Ma l'influsso del genitore e di ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] Christianae urbis Romae, pp. 324 n. 6, 347 n. 4). Alla detta posterula seguiva un tratto di mura lungo 800 mche costituisce ancora oggi il residuo più significativo della cinta leonina. Su questo tratto si apriva l'unica porta vera e propria delle ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] precedenti più uno sulla milza e uno sul polipo del cuore). È stato ipotizzato (Belloni), sulla base dei diari di lavoro del M., che la stampa della prima versione sia da datare al 1666 mentre la seconda sia da posticipare al 1668. All'opera si deve ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] all'interno dell'ultimo volume delle Relations de divers voyages curieux raccolte da M. Thévenot (Paris 1672) e successivamente, in una versione - ancora anonima - che mostra parecchie correzioni d'autore, nelle Notizie varie dell'imperio della China ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.