MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] e il fratello lo seguirono a Roma, dove giunsero ai primi di luglio.
Guicciardini (p. 461) narra la fine del M.: "ma Astore, che era minore di diciotto anni e di forma eccellente, cedendo l'età e l'innocenza alla perfidia e crudeltà del vincitore, fu ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] di non aver ancora perso la mano e conduce benissimo - insieme con A. Sordi, N. Manfredi, e Franca Valeri - la collaudata coppia M. - Gassman, che si gioca al casinò di Montecarlo i risparmi di una vita. Nel 1961 tornò a lavorare con De Sica, per il ...
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MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] dopo il congresso di Reggio Emila (8-10 sett. 1893), Partito socialista dei lavoratori italiani.
La posizione politica del M., che aveva le sue radici nell'interventismo garibaldino, maturò quindi nell'adesione al socialismo municipale di Costa e si ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] rimase solo tre mesi e nel dicembre 1902 ottenne il trasferimento a Padova, dove dal 1903 insegnò anche pedagogia. Fu allora che il M. scrisse la sua opera più importante - Le finzioni dell'anima (Bari 1905) -, per cui è ricordato nella storia della ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] . Accettando per l'epitaffio del Quatrario la data di composizione del 1383 proposta da Pansa (pp. 153 s.), possiamo presumere che il M. sia morto tra il 1379 e questa data. I suoi resti furono deposti nella cappella di famiglia in S. Domenico ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] Torino.
Alla prima edizione ne seguirono altre quattro (1928, 1948, 1962 e 1969), secondo una modalità tipica della M. che, oltre a pubblicare nuove edizioni della stessa opera, amava tornare sulle questioni già affrontate. Le edizioni dei frammenti ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] furono i rapporti con il cardinale Domenico Grimani e con Girolamo Aleandro, al tempo segretario di Giulio de' Medici e che del M. ricorderà, in una lettera del 1519, la nobiltà d'animo e l'eccellenza del sapere (Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] fra i vertici dell'intraprendenza culturale oratoriana. L'attribuzione del testo, o perlomeno di buona parte di esso, al M., che non è menzionato nelle stampe della partitura e del libretto, è desumibile da altre fonti; in una lettera dell'oratoriano ...
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MAGGI, Sebastiano
Valeria Leoni
Nacque a Brescia nel 1414 da Falco o Folco della nobile e potente famiglia Maggi del ramo di Cadignano (nella bassa pianura bresciana), discendente da Federico, fratello [...] III, a quanto pare senza successo, al vicario generale dei riformati lombardi Antonio da Vercelli, fu rapidamente realizzata dal M. che quindi, dal 1485 al 1489, fu priore del convento, ne ripristinò l'antica disciplina, favorì l'ingresso di nuovi ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] i vertici di comando e il comportamento prudente e rinunciatario del capitano generale da Mar Giovanni Cappello procurarono dispiaceri al M., che non ne fece mistero nei dispacci al Senato. Se ne ebbe prova nel marzo 1646, quando, preparato un piano ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.