MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] con un'epica marcia a settentrione del Garda, attraversando i domini del vescovo di Trento, ostile ai Veneziani; dopo di che il M. tornò a Venezia, mentre presso il Gattamelata, a Verona, il Senato inviava, per decidere la futura strategia, Federico ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] , consegnava alla storiografia una figura di incongruente e improbabile longevità. La composizione del nucleo familiare di provenienza del M., che nel 1666 risulta essersi trasferito nella contrada di S. Eufemia, si ricava da un'anagrafe del 1681 ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] la Camera. La difficile battaglia per le preferenze lo vide tuttavia sconfitto: un responso accolto con naturale amarezza dal M., che, peraltro, entrò comunque a Montecitorio, subentrando come primo dei non eletti a D. Del Bo, a sua volta nominato ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] di Sant'Elpidio; nell'agosto 1813 si trasferì poi a Vigevano quale segretario del viceprefetto.
Restaurato il governo pontificio, il M., che si era stabilito a Fermo, si ridusse a vivere della rendita di un suo terreno e di lezioni di eloquenza a ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] anche sul terreno educativo e culturale, magari introducendo lo studio dell'italiano nelle scuole superiori.
Nel frattempo il M., che non nutriva pregiudizi antislavi, si occupò anche della terra cui l'opinione italica prestava maggiore attenzione, l ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] un compagno d'armi, P. de Meyran; i conseguenti 42 giorni di prigionia furono all'origine dell'attività di scrittore del M., che iniziò allora la stesura del Voyage autour de ma chambre. La carriera militare e gli eventi bellici, cui partecipò con ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] dicembre 1474, inoltre, l'adesione del pontefice alla lega tra Napoli e Firenze corroborò la rinnovata intesa con il M. che, secondo alcune fonti, fu coinvolto nella campagna promossa da Sisto IV allo scopo di espellere Niccolò Vitelli da Città di ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] 1481, ricevendo una paga di 338 ducati.
Scoppiata di lì a poco la guerra di Ferrara, il 3 luglio 1482 il M., che evidentemente sul Quarnaro doveva aver dato tra i soldati buona prova di sé, fu eletto provveditore in campo in sostituzione di Alvise ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] tale data continuò a vivere nella certosa pavese dove morì il 7 ag. 1424.
Abbastanza documentata è l'iconografia del M. che è stato ravvisato nel devoto certosino presentato da Caterina alla Vergine, opera di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] di famiglia confinavano con quelli dei Malvicini Fontana in Val Tidone) a sollecitare il trasferimento da Piacenza del M., ma è certo che nel 1560 l'ufficio inquisitoriale piacentino fu scosso da un contrasto tra Pietro Martire Gattino, priore di S ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.