I denti masticatori dei Mammiferi, così detti perché hanno la funzione di tritare, di macinare il cibo. Nell’uomo, i m. sono il sesto, settimo, ottavo dente di ciascun lato delle arcate dentarie superiore [...] nome numerico di primo, secondo e terzo m., andando dall’avanti all’indietro; il terzo, che compare molto più tardi degli altri, si situate nella mucosa della guancia al livello del secondo m. superiore, in prossimità dello sbocco del dotto di ...
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sparganosi Malattia parassitaria determinata dalla presenza nel connettivo (per lo più sottocutaneo) di parecchi Vertebrati, e talora anche dell’Uomo, di larve plerocercoidi di Cestodi del genere Diphyllobothrium, [...] da K.M. Diesing col nome generico Sparganum. L’infestazione viene contratta ingerendo Molluschi o carni infestati da larve plerocercoidi. Nell’Uomo la sintomatologia è per lo più caratterizzata da tumefazioni del sottocutaneo, che talora danno ...
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Uno dei due nuclei, il più piccolo (5 μm ca.) dell’apparato nucleare dei Ciliati (➔ macronucleo). A seconda delle specie, una cellula ne può contenere da uno a molti. Mancano di nucleoli, sono diploidi [...] di mammifero determinata dalla condensazione prematura di cromosomi o di frammenti di cromosomi che non partecipano alla mitosi. Una valutazione dei danni cromosomici che vengono causati da agenti mutageni si può effettuare misurando l’aumento del ...
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In embriologia, l’attivazione e la fecondazione di un frammento anucleato di uovo con spermi della stessa specie o di specie diversa: rappresenta una condizione di passaggio tra fecondazione e partenogenesi, [...] aploidi e di origine soltanto paterna.
Casi di m., oltre che negli animali (Echinodermi, Molluschi, Nemertini, Vertebrati), sono stati anche descritti nel regno vegetale (alghe).
La m. è ottenuta sperimentalmente allontanando o distruggendo il ...
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Ordine di pesci Osteitti Attinopterigi, sinonimo di Semionotiformi; comprende la sola famiglia Lepisosteidi, comunemente detti gar, con i generi Lepisosteus e Atractosteus. Vivono nei fiumi e nei laghi [...] attraverso la camera branchiale o immagazzinandola nella vescica natatoria, vascolarizzata, che presenta strutture simili ad alveoli. Atractosteus tristoechus raggiunge la lunghezza di 3 m; Lepisosteus osseus e platostomus, più comuni, non superano 1 ...
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Ordine estinto di Mammiferi fossili dell’Eocene e Oligocene; carnivori ma correlati evolutivamente agli Artiodattili. Con molari a struttura uniforme, falangi ungulate tendenti a zoccoli, costituiscono [...] una serie evolutiva assai complessa che va da forme delle dimensioni di una volpe a quelle di un grande orso.
Il genere e robusto; il genere Andrewsarchus dell’Eocene superiore della Mongolia aveva un cranio lungo 1 m e probabilmente raggiungeva i 4 ...
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Embrioni microscopici dei Filarioidei o filarie circolanti nel sangue. Gli adulti vivono parassiti nei vasi linfatici, nel cuore, nelle cavità sierose e nel tessuto sottocutaneo dei Vertebrati.
Le m. misurano [...] di notte (Microfilaria nocturna); quelle di Loa loa durante il giorno (Microfilaria diurna). Le m. per svilupparsi debbono pervenire nello stomaco di alcune zanzare che succhiano il sangue dell’uomo infetto, subire due mute e penetrare attraverso la ...
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(o Mistacoceti) Sottordine di Mammiferi Cetacei; privi di denti, i quali tuttavia si abbozzano durante lo sviluppo embrionale ma poi si atrofizzano e non spuntano. Dal palato pendono nella cavità boccale [...] di produzioni cornee epidermiche, i cosiddetti fanoni. I M. si cibano esclusivamente di plancton, cioè di quei minuti organismi pelagici (specialmente piccoli Crostacei, Molluschi, Meduse) che restano impigliati in gran copia nelle frange dei fanoni ...
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Ripiegatura della parete celomatica derivata dall’accollamento delle due splancnopleure, che nei Vertebrati riveste e tiene sospeso l’ovario e medialmente si collega alla plica celomatica che sostiene [...] fa aderire il margine anteriore dell’ovario al legamento largo dell’utero. A differenza di quel che si osserva negli altri mesi, il peritoneo che forma il m. non avvolge l’ovario, ma si arresta in corrispondenza dell’ilo: l’ovario è infatti rivestito ...
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Stefanobericiformi Ordine di pesci Osteitti Teleostei comprendente 38 specie suddivise nelle famiglie Stefanobericidi, Melanfaidi e Gibberictidi, pelagiche e batipelagiche (i Gibberictidi possono essere [...] pescati tra i 400 e i 1000 m di profondità), diffuse in gran parte dei mari e degli oceani. Hanno corpo lungo fino a 13 cm, sistematica degli S. è controversa, alcuni autori ritengono che il gruppo sia da includere nell’ordine Bericiformi, come ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.