VICO, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Edgardo BALDI
Lago dell'Italia centrale, nell'Antiappennino Romano, a SE. di Viterbo. È a 507 m. di altezza e occupa il fondo di un grande recinto [...] m. sul fondo stesso (M. Fogliano m. 963; v. cimini, monti). Dal fondo si leva, nella parte nord, il cono centrale, M. Venere (834 m.) che in buona parte di bosco e di macchia, al pari del M. Venere: non vi sono in riva al lago aree coltivate né ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] aspetti di una unità, la quale può essere considerata staticamente come forma e dinamicamente come funzione. Ciò implica che la m. può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari ...
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Ordine di Cnidari Antozoi Esacoralli; sinonimo di Sclerattinie, comprendente circa 2500 specie, detti comunemente madrepore. Alcuni solitari, in grande maggioranza formano colonie o cormi con scheletro [...]
Impropriamente chiamate anche formazioni coralline, sono le scogliere costituite dagli scheletri calcarei di colonie di M. che raggiungono massimo sviluppo nei mari tropicali (specialmente nell’Oceano Pacifico). Possono essere banchi pianeggianti ...
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Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] simbolo di dignità e venne adottato solo dai nobili. L’investitura delle maggiori cariche si effettuò con il dono del m., che servì a distinguere gli ordini cavallereschi. Gli imperatori d’Oriente, i grandi personaggi del 10° e 11° sec. portavano il ...
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Secrezione di particolari ghiandole odorifere di vari Mammiferi (mosco, bue muschiato ecc.), di forma, entità, ubicazione variabili e la cui funzione è legata al richiamo dei sessi e alla marcatura del [...] quale sedativo e antispasmodico. Probabilmente gran parte dell’azione terapeutica eccitante del m. dipende dai riflessi psichici che esso provoca attraverso le vie olfattive. Il m. si usa inoltre, per la sua proprietà di fissare gli odori, per ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] tra loro stretti rapporti e sono tutte strettamente correlate sia con gli ospiti che con l'ambiente, così da costituire nell'assieme un'unità biologica (cheM. D. Grmek ha chiamato ''patocenosi'') inserita nell'ecosistema umano. Nell'ambito della ...
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MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] corpo, scheletro, vasi sanguigni, muscoli, visceri. Con nomenclatura del prof. Ezio Marchi, ibid. 1901.
Nel febbraio 1907 il M., che ne era stato incaricato dal governo italiano il mese precedente, si recò come membro di una commissione zootecnica in ...
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M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] in Europa sono il Mar Baltico e il Mare del Nord. La pesca si fa con reti e ami. Il m., oltre che fresco, si utilizza disseccato intero (stoccafisso), spaccato, seccato e salato (baccalà); per prepararlo vengono tolte la testa, la coda, le pinne e le ...
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Zoologia
M. comune (o m. domestica o delle case) Specie di Insetto Dittero Brachicero Muscomorfo Muscide (Musca domestica; fig. A). Ha forma tozza, con solo il primo paio di ali atto al volo, il secondo [...] , tubercolosi, diarree, oftalmie ecc. (trasportati sia sui peli delle zampe e del corpo, sia nell’intestino), che la m., nel suo eclettismo alimentare, raccoglie nelle materie più varie e può depositare ovunque. In condizioni (specialmente di ...
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In anatomia comparata, m. acustico esterno (o m. auditivo), canale in fondo al quale, nell’orecchio dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi, si trova la membrana timpanica o timpano che chiude l’orecchio [...] esterno al quale nei Mammiferi di regola si associa una padiglione (o conca), situato dietro l’apertura del m. stesso, che serve a convogliare le onde sonore verso l’interno. Analoga funzione è realizzata negli Uccelli da una speciale distribuzione ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.