praticabile /prati'kabile/ [der. di praticare]. - ■ agg. 1. [che può essere praticato: soluzione non p.] ≈ agibile, attuabile, effettuabile, fattibile, realizzabile. ‖ possibile. ↔ impossibile, impraticabile, [...] , irrealizzabile. 2. (estens.) [di strada e sim., che si può percorrere senza difficoltà: la strada è p. anche impraticabile, inaccessibile, inagibile, intransitabile. ‖ irraggiungibile. ■ s. m. 1. (teatr.) [piano fisso o mobile sollevato dal ...
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prologo /'prɔlogo/ s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. prólogos, der. di lógos "discorso", col pref. pro-¹ "avanti"] (pl. -ghi). - 1. (teatr.) [nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo [...] che introduceva l'azione] ≈ [di opere medievali] isagoge. ‖ proemio. 2. (estens.) [discorso introduttivo a un'opera] ≈ esordio, ‖ prefazione. ↔ epilogo. ‖ postfazione. 3. (fig.) [fatto che precede altri fatti dello stesso genere: quello fu il p. di ...
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gigione /dʒi'dʒone/ s. m. [dal nome di un personaggio dell'attore milanese E. Ferravilla (1846-1915); propr., accr. di Gigi] (f. -a). - 1. (teatr.) [attore che enfatizza il suo modo di recitare per ottenere [...] facili effetti sul pubblico] ≈ istrione. 2. (estens.) [persona che per soddisfare la propria eccessiva vanità cerca di guadagnarsi a ogni costo l'ammirazione degli altri: fare il g.] ≈ esibizionista, (iron.) piacione, primadonna. ↓ vanesio, vanitoso. ...
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pupo s. m. [lat. pūpus]. - 1. (f. -a) (region.) [persona in tenera età: che bel p.!] ≈ bambino, bebè, bimbo, (region.) creatura, mammolo, (scherz.) marmocchio. 2. (teatr.) [pupazzo del teatro popolare [...] siciliano che rappresenta per lo più fatti e vicende eroiche dei paladini di Francia: teatro, opera dei p.] ≈ ⇑ burattino, marionetta. ...
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arlecchino s. m. [dal fr. ant. Hellequin, poi Harlequin, nome dello spirito diabolico che guidava la processione dei dannati]. - 1. (con iniziale maiusc.) (teatr.) [maschera della commedia dell'arte, figura [...] di servo ignorante ma astuto, dal caratteristico abito a rombi multicolori]. 2. (fig.) [persona facile agli scherzi o che butta tutto in scherzo: essere un a.] ≈ buffone, buontempone, giullare, pagliaccio, pulcinella, saltimbanco. ...
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retroscena /retro'ʃɛna/ s. m. [comp. di retro- e scena], invar. - 1. (teatr.) [quello che accade dietro la scena]. 2. (fig.) [insieme di circostanze, condizioni e sim., che determina, in modo occulto, [...] i fatti che appaiono pubblicamente] ≈ dessous, intrigo, machiavello, macchinazione, maneggio, trama. ...
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teatrante s. m. e f. [der. di teatro]. - 1. (prof.) [persona che recita nel teatro, talora spreg.: una giovane t.] ≈ attore, commediante, (spreg.) guitto, istrione, (ant.) teatrista. 2. (fig.) [persona [...] che ama assumere atteggiamenti teatrali] ≈ attore, commediante, (spreg.) guitto, istrione. ‖ (spreg.) buffone, (spreg.) pagliaccio. ...
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buffo [prob. tratto da buffone]. - ■ agg. 1. [che eccita il riso per stranezza e singolarità] ≈ comico, divertente, goffo, ridicolo. ‖ bizzarro, curioso, grottesco, insolito, singolare, strambo, strano. [...] ↔ posato, serio. ↑ austero, funereo, grave, lugubre, solenne. 2. (teatr.) [che intrattiene in maniera leggera e divertente: opera b.] ≈ comico. ↔ drammatico. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [aspetto insolito e bizzarro: il b. della faccenda] ≈ bizzarria, ...
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burattino s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo Zanni nella commedia dell'arte; der. di buratto]. - 1. (teatr.) [pupazzo costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste, nella quale [...] dal basso si infila la mano che lo anima: teatro dei b.] ≈ ‖ marionetta, (sicil.) pupo. 2. (fig., spreg.) [persona che opera per impulso altrui: è un b. in mano dei suoi capi] ≈ automa, fantoccio, marionetta, robot. ↔ ‖ *burattinaio. ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...