MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] in seguito, prese parte alla difesa di Nizza durante la ritirata delle forze francesi nel 1558.
Malgrado l'età, sembra che il M. continuasse a guidare le milizie, servendo Filippo II, dopo la rinuncia al governo dei domini italiani da parte di Carlo ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] mese, allo scopo di eleggere magistrati fedeli al regime. Tra le varie soluzioni avanzate in merito, vi fu quella del M., che insieme con Benedetto Alberti, Benedetto da Carlona e Lorenzo di Donato, tintore, espresse il parere secondo cui la tratta ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] il 10 ott. 1928, fu assolto per insufficienza di prove.
Dopo il congresso di Lione (20-26 genn. 1926) il M., che aveva assunto il nome di battaglia di Barbi, non era stato riconfermato nel comitato esecutivo del PCd'I, probabilmente a causa delle ...
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MALVEZZI, Gaspare
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1372 da Musotto di Vezzolo (Giuliano) e da Margherita di Toniolo Zanzifabri.
Il padre Musotto e i suoi fratelli Melchion e Zanne acquisirono [...] . già vantava in questa località. Ne recano tracce ancora più evidenti due brevi del 26 marzo e del 16 luglio 1448 che autorizzavano il M. ad agire a nome del papa in questioni relative alla città di Bologna.
Nel maggio 1449 si verificò una scissione ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] essendo a Pisa all'arrivo del re di Francia Carlo VIII, poté liberarsi della custodia fiorentina. Donati narra come il M., che si diresse nel dicembre 1495 in Val di Lamone, inizialmente non avesse intenzione di muovere contro il cugino Astorgio, ma ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] per l'Italia tirrenica Napoli e Gaeta e per l'Italia adriatica Ravenna e Faenza. A tale proposito viene nominato il M., che si sarebbe discostato dall'impiegare, nelle sue rime, il volgare eloquio locale, insieme con il conterraneo Tommaso, anch'egli ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] e il fratello lo seguirono a Roma, dove giunsero ai primi di luglio.
Guicciardini (p. 461) narra la fine del M.: "ma Astore, che era minore di diciotto anni e di forma eccellente, cedendo l'età e l'innocenza alla perfidia e crudeltà del vincitore, fu ...
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MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] dopo il congresso di Reggio Emila (8-10 sett. 1893), Partito socialista dei lavoratori italiani.
La posizione politica del M., che aveva le sue radici nell'interventismo garibaldino, maturò quindi nell'adesione al socialismo municipale di Costa e si ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] i vertici di comando e il comportamento prudente e rinunciatario del capitano generale da Mar Giovanni Cappello procurarono dispiaceri al M., che non ne fece mistero nei dispacci al Senato. Se ne ebbe prova nel marzo 1646, quando, preparato un piano ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] gradita alle gerarchie ecclesiastiche, nel 1926 la Compagnia di S. Paolo ne acquistò la proprietà, poi nominando direttore il M. che avrebbe mantenuto la carica, salvo brevi interruzioni, fino al 1960.
La nuova direzione non deluse le speranze della ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.