MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] Stando a quanto ella stessa scrisse, L.O. Colonna accettò cavallerescamente la separazione, ma è evidente che la M. non poteva ragionevolmente ritenere che, a lungo andare, la cosa sarebbe rimasta senza conseguenze.
Nel 1666 la coppia andò a Venezia ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] vivissime" di Nitti, lo pregava di prendere egli stesso l'iniziativa di mettersi a disposizione. Nella risposta il M., più che stupore per un provvedimento forse atteso, esprimeva un sentimento di offesa per l'operato del "vecchio amico" Tittoni ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] a danno di Sigismondo Pandolfo e di Federico da Montefeltro. Nel 1455 gli inviati di Milano capirono che per quanto Iacopo Piccinino fosse legato al M., che in marzo lo aveva ospitato a Cesena, i due fratelli tendevano a fare fronte comune. Il fronte ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] perché era uno dei passi del Regno. Alla fine di giugno il re "spacciò" le sue genti in Terra di Lavoro (zona "Mazzone delle Rose") tra cui anche il M., che fu pagato per 60 lance oltre al soldo di 1000 ducati di provvisione annua e due castelli.
Il ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] si prospettava lunga e difficoltosa e l'improvvisa morte di Galeotto-Malatesta Ungaro (luglio 1372) sovraccaricò di impegni il M., che, ormai in avanzata età, decise di deporre il comando delle truppe.
Ciò gli consentì di sovrintendere agli affari di ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] del ministero degli Esteri nel passaggio dai governi della Destra a quelli della Sinistra storica, è presumibile che la promozione del M., più che ai buoni uffici di Maraini, sia da riportare a quella esigenza avvertita dal nuovo governo di affidarsi ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] Libro di ricordi, consentono di ricostruire con precisione i vari passaggi seguiti nella conduzione dei beni e i criteri che la M. intese adottare per assicurare ai figli un degno futuro nella città natale.
L'insieme delle sostanze di Matteo Strozzi ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] al presente li porta anzi gl'è nato tanta rabia contra di lui del'eror ch'egli ha tanto che abia auto pensamente di dar disturbo a la mente di V.M.tà che s'ella lo avesse in suo poter con le proprie mani lo afogaria, ma la gracia chela desidre li ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Se il conte si è ravveduto dell'eccesso, si è pentito et ha fatto penitenza, Iddio li haverà perdonato, onde V. C. M., che è tanto pia e elementissima, io la prego non già di lasciarlo impunito, ma, punendolo, farlo col solito della sua clemenza, ma ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] . In questo contesto fu realizzato il codice miniato della Regalis Yistoria (Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sez. chiusa - Mss., 35) che, dedicato al M. e da lui commissionato a un certo frate Leonardo dell'Ordine dei predicatori tra il 1385 e il 1390 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.