MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] 85 fiorini mensili per la sua persona, più una paga conveniente per le spese del suo seguito: di quella lettera il M. inviò copia a Castruccio, che a sua volta ne informò il Comune di Pisa, come si ricava da una provvisione dei Savi del 15 genn. 1318 ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] definire i lasciti destinati al secondogenito Benedetto, indicava, tra gli altri beni, il castello di Canosa con la clausola che, fino alla morte del M., al quale egli l'aveva già concesso, al figlio fossero date in sostituzione 100 once d'oro l'anno ...
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MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] . Qui, nel febbraio seguente, il capitano generale da Mar, Antonio Loredan, inviò una squadra di cui faceva parte anche il M., che dopo una rapida conquista dell'isola ne ebbe il comando fino al 3 apr. 1480, allorché poté rientrare a Venezia. Qualche ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] (Le "Memorie" del conte Roberto Malines, a cura di P. Robbone, Torino 1932, d'ora in poi Mémoires) il M. racconta che, poco dopo la sua nascita, la critica situazione finanziaria della famiglia aveva indotto i suoi genitori a rientrare a Savigliano ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] in seguito, prese parte alla difesa di Nizza durante la ritirata delle forze francesi nel 1558.
Malgrado l'età, sembra che il M. continuasse a guidare le milizie, servendo Filippo II, dopo la rinuncia al governo dei domini italiani da parte di Carlo ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] mese, allo scopo di eleggere magistrati fedeli al regime. Tra le varie soluzioni avanzate in merito, vi fu quella del M., che insieme con Benedetto Alberti, Benedetto da Carlona e Lorenzo di Donato, tintore, espresse il parere secondo cui la tratta ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] il 10 ott. 1928, fu assolto per insufficienza di prove.
Dopo il congresso di Lione (20-26 genn. 1926) il M., che aveva assunto il nome di battaglia di Barbi, non era stato riconfermato nel comitato esecutivo del PCd'I, probabilmente a causa delle ...
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MALVEZZI, Gaspare
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1372 da Musotto di Vezzolo (Giuliano) e da Margherita di Toniolo Zanzifabri.
Il padre Musotto e i suoi fratelli Melchion e Zanne acquisirono [...] . già vantava in questa località. Ne recano tracce ancora più evidenti due brevi del 26 marzo e del 16 luglio 1448 che autorizzavano il M. ad agire a nome del papa in questioni relative alla città di Bologna.
Nel maggio 1449 si verificò una scissione ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] essendo a Pisa all'arrivo del re di Francia Carlo VIII, poté liberarsi della custodia fiorentina. Donati narra come il M., che si diresse nel dicembre 1495 in Val di Lamone, inizialmente non avesse intenzione di muovere contro il cugino Astorgio, ma ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] per l'Italia tirrenica Napoli e Gaeta e per l'Italia adriatica Ravenna e Faenza. A tale proposito viene nominato il M., che si sarebbe discostato dall'impiegare, nelle sue rime, il volgare eloquio locale, insieme con il conterraneo Tommaso, anch'egli ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.