sensitivo [dal lat. mediev. sensitivus, der. di sensus, part. pass. di sentire "sentire"]. - ■ agg. 1. (fisiol.) [che riguarda l'attività dei sensi: facoltà s.] ≈ [→ SENSORIALE]. 2. (fig.) [di persona, [...] degli stati d'animo: un temperamento s.] ≈ emotivo, impressionabile, sensibile, suggestionabile. ↑ ipersensibile. ↔ insensibile. ■ s. m. (f. -a) (psicol.) [persona con poteri paranormali, col cui concorso si verificherebbero fenomeni di telepatia ...
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malia /ma'lia/ s. f. [der. del lat. malus "cattivo"]. - 1. (etnol.) [pratica magica che mira a influenzare il comportamento di una persona] ≈ incantesimo, magia, maleficio, sortilegio. 2. (fig., non com.) [...] [capacità di suscitare interesse: la m. di uno sguardo] ≈ attrazione, fascino, incanto, magnetismo, seduzione. ...
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sepolcro /se'polkro/ s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire "seppellire"]. - 1. (archit.) [costruzione, spesso imponente, che custodisce le spoglie di un personaggio illustre: il s. degli [...] Scipioni] ≈ (ant.) arca, mausoleo, monumento funebre. ⇑ (lett.) avello, (lett.) sepoltura, tomba. ⇓ cenotafio. ● Espressioni (con uso fig.): scendere nel sepolcro [cessare di vivere] ≈ (lett.) decedere, ...
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serafico /se'rafiko/ agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm "Serafino"] (pl. m. -ci). - 1. [proprio di un serafino]. 2. (estens.) a. [simile a un serafino: avere un aspetto s.] ≈ angelico, [...] . b. (eccles.) [proprio dell'ordine religioso fondato da s. Francesco: s. famiglia; collegio s.; padre s.] ≈ francescano. 3. (fig.) [che esprime serena imperturbabilità e sim., anche iron.: se ne stava lì con una faccia s. a sentire le loro ingiurie ...
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predicatore /predika'tore/ s. m. [dal lat. praedicator -oris "elogiatore", e nel lat. tardo "che tiene una predica"] (f. -trice, pop., non com., -tora). - 1. (eccles.) [chi tiene prediche, spec. parlando [...] pubblicamente in chiesa] ≈ omelista. ⇑ oratore. 2. (estens.) [chi esorta pubblicamente a seguire un'idea, un principio e sim.: i p. della libertà] ≈ alfiere, apostolo, araldo, banditore, (lett.) campione, ...
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vescovo /'veskovo/ s. m. [lat. episcŏpus, dal gr. epískopos, propr. "ispettore, sovrintendente"]. - (eccles.) [nella Chiesa cattolica, prelato che ha il governo ordinario di una diocesi: essere nominato [...] v. di Torino] ≈ (ant.) episcopo, presule ...
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francescano [dal nome di san Francesco d'Assisi (1181 o 1182-1226)]. - ■ agg. 1. (eccles.) [di s. Francesco e dell'ordine da lui fondato: la regola f.; l'abito f.]. ≈ serafico. 2. (estens.) [che si richiama [...] allo spirito di s. Francesco: una vita f.] ≈ frugale, parco, semplice, umile. ↔ lussuoso, ricercato, sfarzoso. ■ s. m. (f. -a) (eccles.) [chi appartiene all'ordine francescano] ≈ frate minore. ⇓ cappuccino, conventuale, osservante. ...
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ade s. m. [dal gr. Adēs, lat. Hades, nome del dio che regnava sull'oltretomba]. - (mitol.) [regno dei morti, nella concezione pagana] ≈ aldilà, (lett.) averno, (lett.) erebo, inferi, inferno, oltretomba, [...] orco, (lett.) tartaro. ↔ eliso, (lett.) empireo ...
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frate (anche fra, frà o fra', nel sign. 2, se seguito da un nome proprio) s. m. [lat. frater "fratello"]. - 1. (ant., region.) a. [ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel rapporto dell'uno con [...] b. (estens.) [chi è legato ad altri da un vincolo d'affetto, di carità, da comunanza di patria, ecc.: o dolce f., che vuo' tu ch'io dica? (Dante)] ≈ [→ FRATELLO (2. a)]. 2. (eccles.) [membro di un ordine religioso e, in partic., di ordini religiosi ...
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viatico /vi'atiko/ s. m. [dal lat. viatĭcum, der. di via "via²"] (pl. -ci, non com.). - 1. (stor.) [in Roma antica, l'insieme delle cose (cibo, vesti, denaro) che una persona portava con sé mettendosi [...] in viaggio]. 2. (fig., lett.) [quanto può servire di aiuto, in senso morale, in un'attività e sim.: gli insegnamenti di mio padre sono stati il migliore v. nella mia professione] ≈ conforto, guida, sollievo, ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...