feticista [tratto da feticismo] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. 1. (relig.) [chi è dedito al feticismo] ≈ idolatra. 2. (estens.) [chi prova cieco entusiasmo per qualcosa o qualcuno] ≈ adoratore, idolatra, [...] fanatico, veneratore. ■ agg. 1. (relig.) [che è proprio del feticismo] ≈ [→ FETICISTICO (1)]. 2. (estens.) [che prova cieco entusiasmo per qualcosa o qualcuno] ≈ [→ FETICISTICO (2)]. ...
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cenacolo /tʃe'nakolo/ s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare "cenare"; nel sign. 2 dal fr. cénacle]. - 1. (artist., relig.) [per antonomasia, stanza dove Gesù istituì il sacramento dell'eucaristia e, [...] anche, il dipinto che la rappresenta] ≈ ultima cena. 2. (fig.) [raduno di letterati e artisti] ≈ (lett.) accolta, circolo, officina, salotto (letterario). ...
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cenobita s. m. [dal lat. tardo coenobita, gr. tardo koinobítēs, der. di koinóbion "cenobio"] (pl. -i). - 1. (eccles.) [religioso che vive in comunità] ≈ conventuale, frate, monaco. 2. (fig.) [uomo di vita [...] appartata e austera] ≈ anacoreta, asceta, eremita, (lett.) romito, stilita. ↑ misantropo ...
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fideismo s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides "fede"]. - 1. (filos., teol.) [sistema o orientamento che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione] ≈ ↓ fede. [...] 2. (estens.) [atteggiamento fondato sulla fede acritica in una determinata dottrina] ≈ dogmatismo. ↑ fanatismo ...
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pope /'pɔpe/ s. m. [dal russo e serbocr. pop (attrav. il fr. pope), forse adattam. di quella forma germanica che appare in alto-ted. antico come pfaffo "prete"], invar. - (eccles.) [nella chiesa greco-ortodossa, [...] ministro del culto appartenente al clero secolare] ≈ ‖ prete, sacerdote ...
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secolo /'sɛkolo/ s. m. [dal lat. saecŭlum "generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent'anni"; nel lat. crist. "vita terrena; mondo"]. - 1. a. [periodo di tempo di cento anni] ≈ (non com.) centennio, [...] moda, attuale, moderno. ↑ (all')ultimo grido, dernier cri; del secolo [con funz. agg., detto di cosa o persona che ha particolare rilievo in un'epoca e sim.: canzone del s.] ≈ ‖ memorabile, rappresentativo, rilevante. ↔ ‖ irrilevante, trascurabile. 3 ...
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chiaroveggente /kjarove'dʒ:ɛnte/ [comp. di chiaro, con funz. di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. - ■ agg. [capace di fare lucide previsioni] ≈ lungimirante. ‖ acuto, intuitivo, [...] perspicace, previdente, sagace. ■ s. m. e f. [chi predice il futuro o dice di vedere cose che gli altri non vedono] ≈ indovino, veggente. ‖ aruspice, augure, auspice, divinatore, mago, oracolo, profeta, (lett.) vate, (lett.) vaticinatore. ⇓ astrologo ...
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accatto s. m. [der. di accattare]. - 1. [l'andare accattando: vivere di a.] ≈ accattonaggio. ▲ Locuz. prep.: d'accatto [preso o avuto da altri, anche fig.: materiali, idee d'a.] ≈ di seconda mano, riciclato. [...] ↔ di prima mano, originale. 2. (estens.) [frutto che si ricava dall'andare accattando] ≈ elemosina, questua, [elemosinato dai frati degli ordini mendicanti] cerca. ...
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chierico /'kjeriko/ (o cherico; ant. chierco, cherco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. klērikós, der. di klêros "clero"] (pl. -ci). - 1. (eccles.) a. [persona che ha pronunciato i voti ecclesiastici] ≈ [...] ecclesiastico. ⇓ frate, prete, sacerdote. ↔ laico. b. [giovane indirizzato al sacerdozio, quando ha indossato l'abito talare] ≈ novizio, seminarista. 2. (fig., lett.) [uomo di studi] ≈ dotto, erudito, ...
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verbo /'vɛrbo/ s. m. [dal lat. verbum "parola", e nei grammatici "verbo"]. - 1. [espressione verbale, solo in alcuni modi tipici e in alcune frasi negative: non aggiungere v.; andarsene senza proferire [...] ; il V. incarnato] ≈ figlio, logo, logos, parola di Dio (o del Signore). b. (estens.) [affermazione indiscutibile e dogmatica: quello che dici non è mica il v.!] ≈ dogma, legge, (fam.) oro colato, vangelo. c. (estens.) [quanto insegnato o rivelato da ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...