oroscopo /o'rɔskopo/ s. m. [dal lat. tardo horoscopus, gr. hōroskō̂pos, propr. agg. "che osserva l'ora"]. - 1. (astrol.) [osservazione del cielo e della posizione dei pianeti in un momento dato e, anche, [...] previsione circa l'influenza che quella determinata configurazione eserciterebbe sulle vicende umane] ≈ ‖ astrologia. 2. (estens.) [il pronosticare fatti futuri: trarre un buon, un cattivo o.] ≈ predizione, previsione, pronostico. ...
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osservante [part. pres. di osservare]. - ■ agg. 1. [di persona, che rispetta una regola, una disposizione, un obbligo e sim., con la prep. di: o. delle leggi] ≈ ligio (a), obbediente (a), ossequente (a), [...] . ↔ eterodosso. ↑ eretico. 3. (eccles.) [di persona, che appartiene a una delle tre famiglie dell'ordine religioso fondato da s. Francesco d'Assisi] ≈ ⇑ francescano. ■ s. m. e f. (eccles.) [chi appartiene a una delle tre famiglie ...
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bigotto /bi'gɔt:o/ [dal fr. bigot, in origine epiteto spreg. dato ai Normanni, forse per un loro intercalare, in ingl. ant., bī God "per Dio"]. - ■ s.m. (f. -a) [di persona che mostra zelo esagerato più [...] nelle pratiche esteriori che nello spirito della religione] ≈ bacchettone, baciapile, beghino, bizzoco, collotorto, picchiapetto, (non com.) pinzochero. ‖ fariseo, ipocrita, moralista, puritano, tartufo. ↔ anticlericale, ateo, miscredente. ↑ blasfemo ...
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ossesso /o's:ɛs:o/ [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidēre "assediare"]. - ■ agg., non com. 1. [di persona, anima e sim., che è in preda al demonio: uno spirito o.] ≈ indemoniato, invasato, posseduto. [...] persona, che è in preda a furore rabbioso] ≈ esagitato, forsennato, furibondo, furioso, indemoniato, indiavolato, infuriato, invasato, spiritato, tarantolato. ↓ agitato, irrequieto, turbolento, vivace. ↔ calmo, pacato, quieto, tranquillo. ■ s. m. (f ...
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padrenostro /padre'nɔstro/ (o Padre nostro) s. m. [grafia unita di Padre nostro] (pl. paternostri; raro padrenostri). - (teol.) [preghiera cristiana rivolta a Dio, che ha inizio con le parole: Padre nostro [...] che sei nei cieli] ≈ pater, paternoster, paternostro. ...
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padrino (ant. patrino) s. m. [lat. tardo patrīnus, der. di pater -tris "padre"]. - 1. (eccles.) [persona di sesso maschile che presenta il battezzando o il cresimando al battesimo o alla cresima] ≈ compare, [...] ≈ secondo, testimone. 3. a. (gerg.) [capo di un'organizzazione di tipo mafioso] ≈ capomafia, (gerg.) mammasantissima. b. (estens.) [personaggio autorevole che favorisce i suoi protetti anche con mezzi illeciti] ≈ protettore. ‖ big, boss, (pop.) rais. ...
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pagano [lat. paganus "abitante del villaggio", e più tardi "esponente o cultore del paganesimo"]. - ■ agg. 1. (relig.) [che si riferisce al paganesimo, spec. dal punto di vista dell'ebraismo e del primo [...] monoteista. ⇓ cristiano, ebraico, giudaico. 2. (estens.) [che si richiama a una concezione e pratica di vita tesa alla epicureo, materialista, materialistico. ↔ mistico, religioso, spirituale. ■ s. m. (f. -a) 1. (relig.) [seguace del paganesimo, spec ...
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divino [dal lat. divinus, der. di divus = deus "dio"]. - ■ agg. 1. [di Dio, che ha l'essenza di Dio o che ha relazione con una divinità] ≈ celeste, (lett.) empireo, soprannaturale, trascendente, ultraterreno. [...] .; una cena d.; bellezza d.] ≈ eccellente, eccelso, eccezionale, paradisiaco, perfetto, sovrumano, straordinario, sublime. ↔ infimo, orrendo, pessimo. ■ s. m., solo al sing. (relig.) [l'essenza divina: l'idea del d. nelle religioni primitive] ≈ sacro ...
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dogma /'dɔgma/ (non com. domma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. dógma -atos "decreto, decisione"] (pl. -i). - 1. [principio fondamentale e indiscutibile o affermato come tale: i d. della scienza] ≈ assioma. [...] soprannaturale rivelata e proposta dalla Chiesa come oggettiva e immutabile: d. della Trinità] ≈ articolo (o verità) di fede. 3. (estens.) [affermazione o tesi che non si può mettere in discussione: il capitalismo non è un d.] ≈ oro colato, vangelo. ...
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paradisiaco /paradi'ziako/ agg. [dal lat. tardo paradisiăcus, gr. paradeisiakós] (pl. m. -ci). - 1. (teol.) [che è proprio del paradiso, spec. come luogo di perfetta ed eterna felicità: beatitudine p.; [...] gioie p.] ≈ celeste, celestiale, divino, eterno. ‖ ultraterreno, sovrumano. ↔ infernale. 2. (estens.) [che colpisce piacevolmente i sensi: scenario, atmosfera p.] ≈ celestiale, divino, incantevole, magico, magnifico, meraviglioso, splendido, stupendo ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...