MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] , tuttavia, uscirono dalla ristretta cerchia del S. Uffizio e giunsero ai gesuiti.
A questo punto entrò in scena il M., che replicò a Fatinelli con un opuscolo di 32 pagine intitolato Osservazioni sopra la Risposta fatta dal procuratore del sig ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] stesso, il De humano intellectu, stampato per la prima volta a Bologna nel 1561. Da questa lettera si ricava che il M. conosceva e partecipava ai lavori dell'Accademia degli Invaghiti, fondata a Mantova nel 1562 da Castellani. Un'altra lettera ...
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MARCO della (da, dalla) Tomba (al secolo Pietro Girolamo Agresti)
David Neal Lorenzen Sbrega
Nato a Tomba (oggi Castel Colonna), presso Senigallia, nel 1726, entrò nell'Ordine dei cappuccini e il 25 [...] sopra gli autografi del Museo Borgiano, Firenze 1878), alcuni dei primi studiosi europei - in particolare sir W. Jones (che parlò con M. nel 1784 a Bhagalpur), A.H. Anquetil Duperron e Paolino di S. Bartolomeo - fanno riferimento all'opera di ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] 985 e il maggio del 986 e si protrasse fino al 996. Per il periodo anteriore al 985, l'unica notizia relativa a M. è che quella di Montecassino non fu la sua prima nomina ad abate, avendo già rivestito in precedenza tale carica a S. Magno, monastero ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] non correre il rischio di ritrovarselo come decano.
Le cronache dell'epoca sono avare di notizie sulla vita del M., che proseguì per gli anni Settanta e Ottanta del Seicento senza particolari mutamenti. Nel 1678, con molti altri cardinali, manifestò ...
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MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] .
Da una provvisione del 26 giugno 1510 (Volterra, Arch. storico comunale, A nera, 68, c. 154v) risulta che il M., dimorando in Roma, stabilì che si realizzassero a sue spese i gradini o scaloni in pietra di piazza S. Francesco in Volterra. Dovette ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] religiose (e di riflesso della limitazione dei privilegi dei cattolici) fu al centro di molti degli interventi parlamentari del M., che, a differenza dei primi, pronunciati in francese, a partire dal 1851 furono svolti in italiano. L'altra materia ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] precettore prima del 1502 e poi dal 1509 al 1512. È di questo secondo periodo il rapporto del M. con il conte Giovanni Francesco (II) Pico, che gli trasmise le sue simpatie savonaroliane, da Pico mantenute anche dopo la morte di G. Savonarola.
Il 31 ...
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GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] , a Saint-Étienne il 20 ott. 1867.
I resti furono traslati nel paese natale un secolo dopo. Sulla cima di quota 4554 mche porta il suo nome, da lui vinta nel 1842, venne costruito a fine Ottocento il rifugio capanna Margherita, ancor oggi il più ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] Enrico III di Francia. L'ostensorio, oggi parte del Tesoro della cattedrale di Rimini, dà un'immagine a tutto tondo del M. che, deposta la mitra e il pastorale, invoca in ginocchio s. Giorgio a cavallo, protettore dei Malatesta.
Fonti e Bibl.: Pesaro ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.