LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] le notizie su di lui fino al 1640, ma è plausibile ritenere che nel 1630, quando si diffuse l'epidemia di peste nel Milanese, identificabili forse con quelli raccolti nei quattro libri cheM. Armellini trovò manoscritti nel 1688 a S. Simpliciano ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] il 1° sett. 1826 il decreto fu pubblicato con la consueta formula di Pio IV in luogo di quella di papa Ormisda, il M., che aveva subito un lieve ictus, rassegnò le dimissioni tornando a Empoli. Il papa, nel tentativo di fare rientrare la sua protesta ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] di Propaganda Fide. Kangxi non fece mistero di riporre piena fiducia nei gesuiti e rimase indispettito per la diffidenza che il M. a malapena dissimulava per i missionari della Compagnia di Gesù, nei confronti dei quali, pur stimolato dall'imperatore ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] di Costanza il 15 nov. 1414, un giorno prima della solenne sessione iniziale. Dopo la fuga di papa Giovanni, il M. fu tra i cardinali che il 24 marzo 1415 lo seguirono a Sciaffusa, da lì tornò a Costanza soltanto il 20 aprile. Forse fu intenzionale ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] Paolo III, il 14 apr. 1543, lo invitò inutilmente a ritornare in Italia.
Qualche anno dopo, nel 1547, si scoprì che il M. aveva mantenuto contatti epistolari con alcuni confratelli del convento di S. Marco a Milano (tra cui l'autorevole Stefano da ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] tale data continuò a vivere nella certosa pavese dove morì il 7 ag. 1424.
Abbastanza documentata è l'iconografia del M. che è stato ravvisato nel devoto certosino presentato da Caterina alla Vergine, opera di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] fautore di Manfredi di Svevia e dal 1274 fedele sostenitore di Carlo I d'Angiò. La nomina del M. alla guida di una diocesi che si trovava al centro del teatro dello scontro tra Angioini e Aragonesi era finalizzata al rafforzamento dello schieramento ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] sinodali.
L'impossibilità a svolgere un'attività pastorale al di là del confine fu uno dei crucci del M., che non sopportava, tra l'altro, di vedere misconosciuta la propria autorità. Pur continuando ad accettare le designazioni veneziane ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] gli altri, la bolla del 1° dic. 1367 con cui Urbano V liberava la città dall'interdetto.
I meriti di M., che sarebbe riuscito a mitigare la reazione papale, sarebbero stati poi ricordati dalla lapide apposta sul suo monumento funebre.
Nei suoi due ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] a colloquio con l'ambasciatore inglese sir Henry Wotton, in visita di congedo, interpretando l'opinione comune disse che la morte del M. non era che "colpa della sua disgratia, qui dentro non c'è entrato cosa alcuna del nostro" (Arch. di Stato di ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.