MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] . Il Consiglio dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano riferì al granduca in una lettera del 9 dicembre che accoglieva la richiesta del M. ("persona di buone qualità, vita, et costumi, e buonissimo organista, e musico, e molto atto a reggere una ...
Leggi Tutto
DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] a lui più congeniale, ossia quel Reger che, come lui, non voleva apparire un "innovatore".
Fonti e Bibl.: A. Bonaccorsi, Un compositore inedito: E. D., in Il Pianoforte, VII (1926), pp. 15-21;M. Bruschettini, E. D. Bibliografia delle opere musicali ...
Leggi Tutto
GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] hanno notizie sulla sua attività artistica, ma è probabile che si sia dedicata allo studio del canto per intraprendere Bologna, I, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, pp. 3 s.; M.-Th. Bouquet, Storia del teatro Regio di Torino, I, Il teatro di corte ...
Leggi Tutto
LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] la Biblioteca Ambrosiana di Milano); nella prima il L. ammette che "è vero ch'io son statto ricercato, ma il rispetto Milano tra il XVI e il XVII secolo, in Intorno a Monteverdi, a cura di M. Caraci Vela - R. Tibaldi, Lucca 1999, pp. 296, 301, 311; R. ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...]
Il G. possedeva una voce meno squillante e che si espandeva meno facilmente di quella del padre, ma , Parma 1980, p. 30; ibid., 1829-1879, ibid. 1981, pp. 282-284; M.G. Forlani, Il teatro Municipale di Piacenza, Piacenza 1985, p. 179; E. Frassoni, ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] Borgia di G. Donizetti, Medée di L. Cherubini, Oberon di C. M. von Weber, La traviata. In seguito, sempre con la compagnia di a scrivere nella lettera a G. Ricordi del 20 ott. 1874 che il suo ideale per il Requiem era proprio il tenore Fancelli.
Il ...
Leggi Tutto
PALONTROTTI, Melchiorre (Marchioro)
Richard Wistreich
– Il cantore nacque presumibilmente nel settimo decennio del secolo XVI a Venafro.
Oscillante la forma del cognome: Palantrotti, Palentrotti, Pandrotti, [...] ha disposizione, come porta le voce alte, e sino a che termine egli profonda la voce, dando da intendere questa profondità col musicali, XVI (1987), pp. 187, 198, 205, 218; B.M. Antolini, Cantanti e letterati a Roma nella prima metà del Seicento, in ...
Leggi Tutto
LABROCA, Mario
Johannes Streicher
Nacque il 23 nov. 1896 a Roma da Nicola e da Albina Pastina. Dopo gli studi classici e la partecipazione alla prima guerra mondiale divenne allievo di O. Respighi e [...] 1925 (il terzo) e di Siena del 1928 (il sesto) - che contribuirono non poco all'affermazione di autori e generi allora ancora desueti, 1973), pp. 171-175; L. Arruga, La Scala.Con una testimonianza di M. L., Milano 1975, pp. 9-19; F. Nicolodi, Gusti e ...
Leggi Tutto
COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] e cappellano dell'ospedale di S. Maria Nuova, carica che, salvo qualche interruzione, mantenne sino alla fine dell'ottobre in Riv. music. ital.. XVIII (1911), pp. 537 ss.; P. M. Masson, Chants de carnaval florentins, Paris 1913, pp. 74 ss.; F ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] nel ruolo di Silace in L'odio e l'amore di G.M. Orlandini, mentre nel mese di giugno si trasferì al teatro Malvezzi Broschi. Le arie interpretate dal G. sono state scritte da A. Lotti ("Che un'alma sublime", atto I) e da L. Leo ("Non provocarmi all ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.