BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] nel Falstaff verdiano, ma con contrastato successo; successo che, invece, gli arrise pienamente non molto dopo a lunga carriera, durata trentun anni, fu considerato - come già il baritono M. Battistini - un "duro a morire" della scena lirica. Il B ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] Africano (N. Minato, Roma, 1789); La Vergine Vestale (M. Prunetti); per quest'opera, rappresentata a Roma al teatro Alibert A. Mozart (1788). Non si conosce l'autore del libretto, che però è di comune stesura ("se non parli mascalzone / qui svenuto ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] di Budapest. Da allora, la sua carriera d'interprete non fece che progredire, portandolo a esibirsi, solo e con l'orchestra, in a Chicago nel febbraio del 1974: sotto la direzione di C. M. Giulini, il C. suonò il Concerto in do minore di Beethoven ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] musiche italiane che tali complessi hanno promosso. Insegnante di alto valore, ebbe fra i suoi allievi L. Silva, M. Brunelli, G fascicolo di Capricci e due volumi di Studi per violoncello solo, che furono editi a Bologna s.d. da F. Bongiovanni, e ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] , Barbiere di Siviglia (di Rossini). Ma si può dire che ella cantò tutte le opere, tanto erano estesi la sua voce , pp. 56-57, e Supplément, Paris 1881, p. 10; F. d'Amico, A. M., in Encicl. dello Spettac., I, Roma 1954, coll. 248-250; C. Schmidl, Diz. ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] con Sebastiano Baldini, bibliotecario del cardinal Flavio Chigi e autore del testo di due cantate "umoristiche" del C.: "Io non so che cosa m'habbia" (Bibl. Ap. Vat., ms. Chigi L.V.153, c. 292: Lo stordito), nonché quella famosa cantata burlesca ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] (ibid., G.B. Robletti, 1621), Alla gloria alli honori a 1 voce in Ghirlandetta amorosa (Orvieto, M.A. Fei & R. Ruuli, 1621), O bell'occhi che guerrieri a 1 voce in Giardino musicale di varii eccellenti autori (Roma, G.B. Robletti, 1621), Era ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] di A. M. Abbatini, di O. Benevoli e di G. Carissimi; non trova riscontro documentario la notizia che egli sia stato 25 apr. 1686, di altre lire 5 il 26 febbr. 1689 fino a che lo stipendio annuale venne elevato a complessive lire 1.000 il 16 dic. 1694; ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] 1746, ancora per il duomo di Ferrara, costruì un organo che fu posto a lato dell'altare della Madonna delle Grazie. Foligno, VIII (1984), pp. 359 s., 376, 382, 385, 390 s.; M. Ferrante, Il restauro, in L'organo della chiesa di S. Croce di Macerata, s ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Bologna 1943, pp. 448 s.; F. Walker, Tre giorni son che Nina. An old controversy reopened, in Musical Times, XC (1949), e Bohémienne, in Venezia e il melodramma del Settecento, a cura di M. T. Muraro, Firenze 1978, pp. 425 ss.; Padre Martini's ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.