PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] al Covent Garden di Londra nel 1928 e nel 1929, oltre che alla Staatsoper di Berlino, nel 1930 al Liceu di Barcellona e al di una tecnica incompleta e di un canto istintuale.
Fonti e Bibl.: M. Tiberi, La voce e l’arte di Rosetta Pampanini, Roma [1998 ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] Eugenio Oneghin di P. I. Ciaikovskij alla presenza dell'autore, che ne apprezzò l'esecuzione. Nel 1883 lo zar gli conferiva la croce Opera House di New York, scritturato dagli impresari H. Abbey e M. Grau. Il suo debutto avvenne il 29 nov. 1893 con ...
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AGAZZARI, Agostino
Adelmo Damerini
Nato a Siena il 2 dic. 1578, vi scrisse nel 1596 il primo libro di Madrigali a 6 voci, come risulta dalla dedica ad Angelo Malavolti, mecenate senese, e, poco più [...] musicae" al Collegio germanico di Roma, si può dedurre che l'A., in quell'anno, occupava il posto già che dell'arte musicale potrà risolversi in sede critica lo studio approfondito dell'ignorata opera sua" (Barblan, Contributo, p. 39).
Bibl.: M ...
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GASPARI, Gaetano
Pacifica Artuso
Nacque a Bologna il 15 marzo 1807 da Luigi e da Anna Maccaferri, di modeste condizioni. Nel 1821 intraprese gli studi di armonia e contrappunto con B. Donelli presso [...] come F.-J. Fétis e R. Eitner, oltre che presso numerose biblioteche europee. La notorietà dell'erudito e buio della mente; Gran fatica è lo studiare; Alziam solenne un canto, a S.M. il re d'Italia; brani per canto e pianoforte: T'amo dicevi; Perché ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] Armonico op. 5, apparso nel 1687, l'Eitner desunse che l'A. fosse in quell'epoca al servizio dell' . 1717; Corona de pregi di Maria (non come in Fantuzzi: Corone di pregi a M.); Cantate a voce sola, op. 13, ibid. 1717; Caprici vari da caniera a ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] R. Pick Mangiagalli, direttore del conservatorio, ritenendo che fosse giunto il momento di farlo conoscere al di Toscanini.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Il Messaggero, 25 nov. 1956; M. Mila, Ricordo di G. C., in Rassegna musicale, XXVI (1956), pp. ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] di cappella della chiesa del Sacro Nome di Gesù e maestro di M. Clementi, con il quale terminò il corso degli studi musicali. Agli anni di studio risale la sua amicizia con P. Pisari - che G.B. Martini definì "il Palestrina del XVIII secolo" - con il ...
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BORGHI, Luigi
Giovanni Scalabrino
Nacque probabilmente a Bologna nel 1745 e fu allievo di G. Pugnani, come tenne a indicare sul frontespizio delle sue Sixsonates pour violon et basse... oeuvre 1ere, [...] come violista. Nel giugno dello stesso anno prese parte, insieme con A. M. G. Sacchini, J. Ch. Fischer e V. Rauzzini, al concerto sposò la prima donna Anna Casentini nel 1791.
Secondo lo Schilling, che è l'unico a riportare la notizia, il B. morì a ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] anche buon maestro e buon compositore. Più che nelle opere teatrali, ch'ebbero limitato successo musicale di Torino, in Musica d'oggi, XI (1929), II, pp. 446 s.; M. Ferrarini, La musica sinfonica di G. B., in Parma teatraleottocentesca, Parma 1946, pp ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] fiori, rappresentata a Roma al teatro Apollo il 29 genn. 1913 (che conteneva anche l'inno goliardico Commiato, dal B. composto nel 1909 l'11 nov. 1913.
Nel 1918 l'editore fiorentino M. Manni diede alle stampe l'inno Giovinezza giovinezza o Canto ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.