acciaio /a'tʃ:ajo/ (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi]. - 1. (metall.) [lega [...] poet.) [arma bianca non inastata, nella forma acciaro: Pugnan per altra terra itali acciari (G. Leopardi)] ≈ brando, ferro, spada. □ polmone d'acciaio (med.) [apparecchio che provoca movimenti passivi della cassa toracica] ≈ respiratore artificiale. ...
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semplice² s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex "medicina semplice"]. - (bot., farm.) [pianta usata per la produzione di medicamenti e, anche, il farmaco che da essa si ricava: orto [...] dei s.] ≈ erba medicinale, pianta officinale ...
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sempliciario /sempli'tʃarjo/ s. m. [der. di semplice²]. - (bibl.) [libro che descrive le erbe medicinali e le loro virtù terapeutiche] ≈ erbario, (non com.) semplicista. ...
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ventre /'vɛntre/ s. m. [lat. venter -tris]. - 1. a. (anat.) [nell'uomo e negli animali, cavità addominale contenente i visceri e la regione esterna corrispondente] ≈ addome, Ⓖ (pop.) buzzo, Ⓖ (ant., lett.) [...] ] ≈ punto debole, tallone d'Achille. b. (fam.) [apparato digerente, spec. con allusione al mangiare: riempirsi il v.; non pensa che al v.] ≈ intestino, pancia, stomaco. c. (estens.) [parte interna della donna in cui si forma il bambino: portare un ...
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semplicista¹ s. m. [der. di semplice²] (pl. -i). - 1. (anche f.) (disus.) [chi si occupava un tempo delle erbe medicinali] ≈ erborista. 2. (estens., non com.) [libro che descrive le erbe medicinali e le [...] loro virtù terapeutiche] ≈ erbario, sempliciario ...
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cieco /'tʃɛko/ [lat. caecus] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [privo della vista] ≈ non vedente, (non com.) orbo. ↔ vedente. ▲ Locuz. prep.: fig., alla cieca ≈ a caso. 2. (fig.) a. [privo del lume della ragione, [...] o sbocco: strada c.] ≈ chiuso. ● Espressioni: vicolo cieco → □. ■ s. m. 1. (f. -a) [chi è privo della vista] ≈ e ↔ [→ CIECO dell'intestino crasso] ≈ intestino cieco. □ vicolo cieco 1. [strada che non ha sbocco] ≈ cul-de-sac, strada senza uscita. 2. ...
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malore /ma'lore/ s. m. [der. di male²]. - 1. [malessere fisico, per lo più improvviso, che può essere anche grave] ≈ indisposizione, malessere, mancamento. 2. (ant., lett.) [condizione o situazione negativa] [...] ≈ calamità, catastrofe, disastro. [⍈ SOFFRIRE ...
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foro¹ /'foro/ s. m. [der. di forare] (pl. -i, ant. le fora). - 1. [apertura, per lo più circolare e di piccole dimensioni: fare un f. nella cintura; aprire un f. nella parete] ≈ buco, pertugio. ‖ passaggio. [...] 2. (anat.) [apertura, a contorni più o meno regolari, che serve per lo più di passaggio a organi di varia importanza] ≈ forame, orifizio. ...
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foruncolo /fo'runkolo/ s. m. [dal lat. furuncŭlus, propr. "ladruncolo", per indicare il tralcio della vite che toglie il succo al ramo, quindi la gemma, poi il foruncolo]. - (med.) [processo infiammatorio [...] acuto, a carattere purulento, del follicolo pilifero e del tessuto circostante] ≈ Ⓖ brufolo, Ⓖ (region.) brusco, Ⓖ (region.) bruscolo, Ⓖ (region.) bugnone, Ⓖ (region.) fignolo, Ⓖ (region.) fiorone, Ⓖ (fam.) ...
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vespaio /ve'spajo/ s. m. [der. di vespa]. - 1. [nido delle colonie di vespe] ● Espressioni: fig., sollevare un vespaio [essere causa di polemiche a causa di affermazioni, discorsi o atti inaspettati: con [...] e del sottocutaneo, a carattere suppurativo, consistente in un agglomerato di foruncoli e prodotta da un fungo] ≈ antrace, favo. 3. (fig., archit.) [vano interrato di un edificio, che seve per ventilare le fondazioni] ≈ camera d'aria, intercapedine. ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...