BONDIOLI, Pietro Antonio
Giulio Coari
Nato a Corfù nel 1765 da Giacomo e da Chiara Marsili, si dedicò agli studi letterari. Trasferitosi poi a Padova, vi iniziò gli studi fisico-medici, allievo prediletto [...] a Bologna in qualità di elettore del collegio dei dotti, che per ordine di Napoleone doveva eleggere il senato, vi morì con il conseguente risveglio. Del 1789 è pure la sua polemica con M. Girardi, e poi con l'allievo di questo Callane, sulla anatomia ...
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BONUCCI, Francesco
Egisto Taccari
Nacque a Perugia da Leopoldo e Rosa Baldoni, da famiglia agiata, il 25 settembre dell'anno 1826. Compiuti gli studi classici, durante i quali si segnalò per alcuni [...] una notevole capacità di sintesi concettuale, il B. affermò che l'anima umana non deve essere intesa unicamente come una della facoltà di medicina.
Morì a Perugia il 14 marzo 1869.
Bibl.: L. M., Necrologio di F. B., in Bull. di scienze med., s. 5, ...
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ARSLAN, Yerwant
Loris Premuda
Nacque a Karput (Armenia) il 23 maggio 1865 da nobile famiglia. All'età di quindici anni, desideroso di raggiungere l'Italia per dedicarsi meglio agli studi, abbandonò [...] Bassini. Conseguita la laurea nel 1889, e comprendendo che ormai, dato il rapido sviluppo delle specializzazioni in Francia frequentò cliniche e ospedali e ascoltò le lezioni di insigni maestri, come J.-M. Charcot, J.-E. Pean, E. Roux.
Nel 1898 era di ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] Renzi nella Collectio salernitana.
Il De instructione medici, che in sostanza è un ampliamento con diverse varianti del , pp. 241 s., 244, 497-501; appendice II, pp. CLXVI s.; M. Neuburger, Geschichte der Medizin, II, 1, Stuttgart 1911, pp. 290, 293, ...
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BIONDI, Cesare
Egisto Taccari
Nacque a Barga (Lucca) il 12 ag. 1867. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Firenze, fu allievo dei medici legali A. Filippi e L. Borri. [...] Ziino, Messina (1907), pp. 226-255. La intensa attività che il B. svolgeva in quel periodo nel campo della medicina G. Bianchini, C. B., in Studi senesi, L (1936), pp. 223-262; V. M. Palmieri, C. B., in La riforma medica, LII (1936), p. 561; A. ...
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BONFIGLI, Clodomiro
Egisto Taccari
Nacque a Camerino il 19 sett. 1838. Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia a Roma, ritornò nella città natale ove prese a frequentare la clinica medica di quell'ateneo, [...] delle opere cliniche di P. Guttman, di A. Strumpell e di M. Salomon e dei trattati di psichiatria di A. Frühauf, di L sua vita, agli studi di carattere storico che sempre lo avevano appassionato e che gli valsero la nomina a membro della Deputazione ...
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CORVINI (Corvina, Corvinia), Maddalena
Silvia Meloni Trkulja
Nipote del medico e botanico romano Pietro Castelli, pittrice e "miniatrice eccellente" (Baldinucci), operosa a Roma, secondo il Thieme-Becker [...] nome non compare altrimenti nei documenti dell'Accademia.
Datata 1636 e con la scritta "M. C. pittrice et miniatrice romana" è la piccola incisione di C. Mellan che la ritrae; di essa è conservato anche il disegno nel Museo nazionale di Stoccolma (G ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] stesso S. Chambier che nel 1506 pubblicò un lavoro su famosi autori medici.
Fonti e Bibl.: Io. Tortellii De medicina et medicis. Io.Iac. Bartholoti De antiquitate medicinae. Due storie della medicina…, a cura di L. Belloni e D. M. Schullian, Milano ...
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ALAIMO (Alaymo), Marco Antonio
Roberto Zapperi
Nato nel 1590 a Racalmuto (Girgenti), nel 1610 si addottorò in filosofia e medicina nell'università di Messina. Nel 1616 si era già trasferito a Palermo, [...] . L'opera è anche notevole per l'alto senso di umanità che la pervade.
L'A. morì a Palermo il 29 ag. 1662 et Medicinae doctoris M.A.A., Panormi 1662; S. Acquista, Saggio apologetico sulla vera patria di M.A.A., Napoli 1832; A. Scaturro, M.A.A. ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] mercurio (Firenze 1744).
In tale opera il B., che pure inizialmente era stato contrario all'uso del mercurio in della medicina in Italia, V, Napoli 1848, pp. 669, 804; A. Corsini, G. M. S. B., in Gliscienziati italiani…, a c. di A. Mieli, I, Roma 1923 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.