MADRUZZA, Giuseppe
Ettore Calzolari
Nato a San Marino il 28 ag. 1828 dal medico Giovanni Battista e da Giulia Belzoppi, si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna, ove fu allievo, [...] cattedra di ostetricia, con delibera della giunta comunale del 30 genn. 1861, fu allora definitivamente assegnata al M., che tuttavia continuò ancora a esercitare periodicamente l'ufficio di professore di chirurgia. Alla guida della clinica ostetrica ...
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Tecnica
Attrezzo che serve per battere, od oggetto, generalmente metallico, che, pur avendo forma diversa da quella di un m., ha funzione analoga a questo, servendo da percussore, o macchina operatrice [...] ricurva; si adoperano per l’immissione di chiodi e per fare gradini. Sono stati quasi completamente sostituiti dal m.-piccozza, che ha la testa di una piccozza classica e si usa soprattutto nelle salite di misto, nelle quali occorre piantare ...
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M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] in Europa sono il Mar Baltico e il Mare del Nord. La pesca si fa con reti e ami. Il m., oltre che fresco, si utilizza disseccato intero (stoccafisso), spaccato, seccato e salato (baccalà); per prepararlo vengono tolte la testa, la coda, le pinne e le ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] fatto sul nœud vital del bulbo; quelli di R. Whytt, che nel 1751 notò la scomparsa della risposta pupillare alla luce dopo la distruzione sfondo si innesta l’opera del medico londinese M. Hall, che segna un notevole progresso rispetto a quella di ...
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Anatomia
M. di Venere (o del pube) Regione situata nella parte anteriore della vulva: posta al davanti della sinfisi pubica, si presenta di forma triangolare, delimitata lateralmente dalle pieghe dell’inguine [...] o dei salari/stipendi pagati in un’azienda o nel paese intero per unità di tempo.
Meteorologia
Brezza di m. Brezza che nelle regioni montuose soffia dopo il tramonto, quando, per effetto del raffreddamento delle cime montuose e dei versanti, l ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] (piede, tegmento o calotta, tetto) e, a seconda del livello in cui è praticata, le particolari formazioni che il m. ingloba.
Il piede (parte inferiore) è costituito quasi esclusivamente da sostanza bianca e contiene le fibre piramidali, destinate ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] origine alla vena porta.
L’appendice cecale è congiunta al cieco e al m. dal mesenteriolo, piega del peritoneo addominale che ha per l’appendice la stessa funzione che il m. ha per l’intestino tenue. Mesenterite Flogosi acuta, subacuta e cronica del ...
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In anatomia comparata, m. acustico esterno (o m. auditivo), canale in fondo al quale, nell’orecchio dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi, si trova la membrana timpanica o timpano che chiude l’orecchio [...] esterno al quale nei Mammiferi di regola si associa una padiglione (o conca), situato dietro l’apertura del m. stesso, che serve a convogliare le onde sonore verso l’interno. Analoga funzione è realizzata negli Uccelli da una speciale distribuzione ...
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Nel linguaggio scientifico qualsiasi ente o elemento che media la trasmissione di un messaggio.
Biologia
In biologia e in genetica, sostanza chimica che trasmette o trasferisce a strutture cellulari informazioni [...] e sono in grado di innescare una serie di eventi a cascata che provocano la risposta finale della cellula. Esempi di m. secondari, che sono tutte sostanze intracellulari, sono l’AMP ciclico, i diacilgliceroli, i derivati fosforilati degli inositoli ...
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Flogosi del tessuto muscolare striato, che può colpire un solo muscolo (m. isolata) o più muscoli (➔ polimiosite). Le m. si distinguono in aspecifiche e specifiche. Le prime, divenute molto rare dopo l’avvento [...] dovute, nella maggior parte dei casi, ai comuni germi piogeni; decorrono in maniera acuta o cronica. Le m. specifiche sono la m. tubercolare, che decorre in maniera cronica ed evolve generalmente verso la caseificazione e la fistolizzazione, e la ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.