Medico e naturalista (Siena 1500 - Trento 1577). Esercitò la medicina a Siena, a Roma, a Trento e a Gorizia e fu medico cesareo di Ferdinando e di Massimiliano II. Raggiunta l'agiatezza con la professione [...] latino, italiano, francese, tedesco e ceco, alcune riccamente illustrate; quest'opera, spesso indicata col titolo Commentarii a Dioscoride (1565), testimonia della conoscenza diretta cheM. aveva delle piante, di cui descrisse circa 100 nuove specie. ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] L’autenticità dell’esistenza, in contrasto con l’esistenza banale, soggetta alla ‘cura’, è proprio nell’‘essere-per-la m.’ che, in quanto possibilità dell’annullamento di ogni rapporto, è la possibilità più propria dell’Esserci.
Medicina
Diagnosi di ...
Leggi Tutto
Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] attraversano separatori di polvere e poi sono raffreddati a temperatura per quanto possibile bassa, per limitare la quantità di m. che può rimanere allo stato di vapore nei gas. I condensatori sono costituiti da tubi verticali a forma di U ...
Leggi Tutto
Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] aspetti di una unità, la quale può essere considerata staticamente come forma e dinamicamente come funzione. Ciò implica che la m. può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari ...
Leggi Tutto
Secrezione di particolari ghiandole odorifere di vari Mammiferi (mosco, bue muschiato ecc.), di forma, entità, ubicazione variabili e la cui funzione è legata al richiamo dei sessi e alla marcatura del [...] quale sedativo e antispasmodico. Probabilmente gran parte dell’azione terapeutica eccitante del m. dipende dai riflessi psichici che esso provoca attraverso le vie olfattive. Il m. si usa inoltre, per la sua proprietà di fissare gli odori, per ...
Leggi Tutto
Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] al di sotto dell’1% dell’emoglobina totale) per azione dell’enzima metemoglobinareduttasi, che catalizza la riduzione della m. a emoglobina. La m. aumenta nel sangue umano in conseguenza di avvelenamenti da cianuro, sulfammidici ecc. oltre ...
Leggi Tutto
Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] dei granulociti non è plurimo ma unico, anche se evidentemente segmentato. Sono, invece, proprio i m. che talora possono presentare, per poliploidia, due o addirittura più nuclei tra loro ben distinti (leucemia ecc.).
Mononucleosi Aumento, nel sangue ...
Leggi Tutto
Gruppo di polisaccaridi strutturali e di protezione indicati anche con il nome di glicosamminoglicani. Sono associati a proteine per formare molecole complesse note come proteoglicani. Contengono sempre [...] caratteristica e ripetitiva, formata da acido glucuronico o iduronico. I m. più importanti e abbondanti nel regno animale sono l’acido tipo recessivo autosomico), alterazioni del metabolismo dei m. (che vengono eliminati in eccesso con le urine: ...
Leggi Tutto
PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] tra loro stretti rapporti e sono tutte strettamente correlate sia con gli ospiti che con l'ambiente, così da costituire nell'assieme un'unità biologica (cheM. D. Grmek ha chiamato ''patocenosi'') inserita nell'ecosistema umano. Nell'ambito della ...
Leggi Tutto
VESCICATORÎ
Alberico BENEDICENTI
. L'empiastro vescicatorio tipico è quello di cantaride (v.). Si prepara fondendo a mite calore cera e colofonia nella trementina, si aggiunge poi olio di oliva e infine [...] di Forlì ed E. Sassonia professore a Padova furono nel sec. XVII fra i più entusiasti difensori di questi medicamenti cheM. Malpighi, A. Vallisnieri, L. Tozzi credevano pericolosi e da abbandonarsi. L'indicazione dei vescicatorî era basata sui due ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.