MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] quale ebbe sei figlie e un figlio, Giovanni Battista. Agli impegni connessi al governo della città, il M., che gli storici descrivono come un giovane ambizioso, alternò gli esercizi cavallereschi. Il 17 apr. 1580 Federico Savorgnan, luogotenente ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] civilizzazione delle genti. Azione mitologica(, ibid. 1814); donne travolte dalla passione come Medea (Tragedia, Padova 1818).
Il M., che il 2 apr. 1799 si era sposato con Contarina di Vincenzo Pisani, nel 1819 venne riconfermato nella nobiltà ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a Roma, l'altro a Milano; lo stesso Forse che sì forse che no, già annunciato nel 1907, fu pronto per la stampa in Jearbook of comparative and general literature, XXII (1973), pp. 32 ss.; M. A. Ledeen, D. a Fiume, Bari 1975; F. Pariset, L'esperienza ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] insinuazione di alcuni giornali e minaccia di destituirlo dall'insegnamento, finché a suo favore non interviene lo stesso ministro, M. Amari, che del suo ingegno faceva gran conto. Più burrascosa la vicenda dell'autunno '67, i mesi caldi dell'arresto ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 1375, i contemporanei, per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si era spenta l'ultima, la e letteratura, II, Venezia 1957; U. Bosco, Il Decameròn, Rieti 1929; M. Bonfantini, B. e il Decamerone, in Pegaso, II (1930), pp. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] B., erano gli attori.
Era a priori improbabile che, cominciando a sessant'anni, dopo aver dato il meglio -34; 2, ibid. 1929, pp. 681-83; V. Cian, A proposito di un'ambasceria di M. P. B. (Dicembre 1514), in Arch. veneto, n.s., XXX-XXXI, (1885-86), pp ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] a introdurlo nei due più celebri salotti letterari della città: quello di Giustina Renier, moglie di M.A. Michiel, e quello della corcirese Isabella Teotochi che, quindicenne, nel 1776 era venuta a Venezia sposa del nobiluomo C.A. Marin, da cui ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Spada (Firenze 1946), E. Zanette (Torino 1951), M. Marti (Roma 1954); ottimo il commento integrale di L. Caretti nell'edizione delle Opere, che sarà citata subito.
In mancanza di un'edizione critica che comprenda tutti gli scritti dell'A. (le ultime ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , la teoria delle facoltà dell'anima di A. L. C. Destutt de Tracy e il liberismo di Adam Smith, "che mi persuase anche e m'infiammò".
Nel febbraio 1820 "per amicizie" del padre l'A. veniva assunto come alunno nel ministero dell'Interno. Nel mese ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] [(] graece atque latinae linguae flores accepisse", a cura di R. Meregazzi, Roma 1972, p. 112), si può ipotizzare che il M. frequentasse le lezioni di Marcello Virgilio Adriani, come docente privato o, dal 24 ott. 1494, come professore di poetica e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.