MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] da un paio di prelati e da un segretario, si recò in Sicilia (Catania, Messina, Siracusa). Un altro lungo viaggio fu quello che il M. iniziò per motivi di studio il 26 sett. 1844 nel Nord Italia, con sosta anche a Milano dal 26 al 28 ottobre.
Durante ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] la base su cui furono esemplate le successive edizioni cinquecentine delle Novelle.
Niente si sa della morte del M. che - visto il totale silenzio che lo riguarda dopo questo suo ultimo lavoro - deve essere avvenuta di lì a poco.
Fonti e Bibl.: G ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , vi oscilla fra una tendenza scettica e un'indagine psicologica dell'esperienza comune); Confessioni di un metafisico (1850, cheM. considerava la sua massima opera: il suo empirismo vi si congiunge con un ingenuo platonismo); Meditazioni cartesiane ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] De coelo et mundo, il De anima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè cheM. faceva così, per primo, conoscere ai Latini. In Spagna tradusse anche il De sphaera di Alpetragio. Trasferitosi in Italia (1220 ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] . In quell'occasione appare una commedia nuova, designata nelle relazioni del tempo come Tartuffe o l'Hypocrite: la satira cheM. rivolgeva contro i falsi devoti destò vive opposizioni e la commedia non ebbe via libera se non nel 1669. Frattanto ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] rappresentazione avente per argomento la caduta di Adamo; nonostante qualche dubbio recente, pare certo cheM. avesse conosciuto l'Adamo di G. B. Andreini. M., che fu puritano assai meno di quanto in passato si ritenne (molte delle opinioni religiose ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] nell'ordine equestre e altri benefici. La restante produzione è frutto soprattutto del periodo in cui regnò Domiziano, cheM. adulò senza ritegno per ottenerne il favore, senza peraltro molto successo. Nell'84 apparvero i due libri di Xenia ...
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Poeta, artista e agitatore sociale inglese (Elm House, Walthamstow, 1834 - Hammersmith 1896). Nato da famiglia di facoltosi commercianti, fu dapprima avviato alla carriera ecclesiastica anglicana: nel [...] di rinnovamento dell'architettura e delle arti applicate. Si deve ancora ricordare la Red House, cheM. commissionò a Ph. Webb (1859) e che egli stesso curò nei particolari e nella decorazione. Accanto alla sua attività teorica e pratica nel ...
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(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] suono a ogni sorgere del Sole: il fenomeno, identificato dagli antichi come un saluto cheM. rivolgeva alla madre Aurora, era probabilmente dovuto all’effetto che lo sbalzo di temperatura provocava sulla pietra fessurata e cessò dopo il restauro dell ...
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Scrittore (Firenze 1646 - Roma 1704). A Roma fu al servizio di Cristina di Svezia; da Innocenzo XII ebbe la cattedra di eloquenza (è autore di un trattato sulla Costruzione irregolare della lingua italiana, [...] dettata dal risentimento provocato dall'indifferenza dei tempi, cheM. giudica mediocri, avversi alla sua opera e causa scarsa fortuna. Talvolta stilisticamente assai efficaci, le satire di M. appaiono assai povere artisticamente e di rado escono dai ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.