Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] una legge di scala. Dai cataloghi dei terremoti si può ottenere la posizione dell'epicentro e la magnitudo M, che corrisponde essenzialmente all'energia totale emessa. Considerando un dato intervallo di tempo, si può ricavare un istogramma, vagliando ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...] l'idea dell'estensione della notazione di Dirac, consideriamo il seguente scenario. Sia M una varietà tridimensionale e sia F una superficie chiusa orientata in M, che divide M in due parti, M1 e M2; queste due parti sono varietà tridimensionali con ...
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ghiacciaio
ghiacciàio [Der. di ghiaccio] [GFS] Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice e porosa) caduta nei mesi invernali dapprima in neve a granuli (Firn), [...] sabbia, ecc., di forme assai varie. I crepacci sono discontinuità nella massa glaciale, che hanno ampiezza variabile da pochi dm a parecchi m, e lunghezza di decine di mche si determinano quando il limite di elasticità della massa plastica del g. è ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] la trattazione di enti e principi universali con le loro implicazioni logiche e teoretiche; (c) m. sperimentale, uno dei m. principe della fisica, che si basa sull'osservazione diretta dei fenomeni e, specific., su interventi intesi a riprodurre, in ...
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lunghezza d’onda di de Broglie
Leonardo Fallani
Grandezza che caratterizza il comportamento ondulatorio di una particella. Agli inizi del Novecento, con la nascita della meccanica quantistica, si afferma [...] sia in termini di particella sia in termini di onde. Nel 1924 il fisico francese Louis de Broglie postulò che a una particella di massa mche si muove con velocità ν debba essere associata una lunghezza d’onda
dove h è la costante di Planck ...
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congruenza
congruènza [Der. di congruente] [LSF] Corrispondenza fra due o più cose. ◆ [ALG] C. di numeri: relazione fra due numeri relativi interi a e b, tali che la differenza a-b è divisibile per un [...] teoria sono notevoli i due seguenti enunciati: (a) teorema di Eulero: se a è primo con m, allora ap(m)=1 (mod m), essendo p(m) il numero di numeri fra 1 e mche sono primi con m; (b) piccolo teorema di Fermat: se p è primo e a non è multiplo di p ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] le teorie scientifiche in un sistema di dogmi, dietro i quali sembrava essersi asserragliato il meccanicismo. Le penetranti critiche cheM. mosse ai concetti newtoniani di tempo, spazio e moto assoluti esercitarono un notevole influsso su A. Einstein ...
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Fisico tedesco (Monaco di Baviera 1929 - Grünwald 2011), ricercatore del Max Planck Institut a Heidelberg poi (1958) assistente al politecnico di Monaco, nel 1960 si trasferì negli USA e divenne nell'anno [...] mezzi materiali; il più brillante risultato di tali ricerche è stato la scoperta (1958) del fenomeno noto come effetto M., che valse a M. il premio Nobel per la fisica nel 1961. Successivamente si è dedicato allo studio sperimentale dei neutrini. Nel ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] .
Il valore fonetico della lettera n è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, la n ammette una certa varietà di punti d’articolazione: si può ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, si dice di ente che ha un solo polo, nei vari significati di quest’ultimo termine.
Con significato specifico, denominazione proposta da P.A.M. Dirac nel 1931 per indicare [...] troppo grande perché si possa sperare di poterle produrre in laboratorio. Pertanto la ricerca di queste particelle viene fatta cercando i m. che arrivano sulla Terra dal cosmo, prodotti nei primissimi istanti dopo il big-bang, la grande esplosione ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.