GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] , Giovanni; Filippa generò quindi nel 1377 Ginevra - che morì pochi giorni dopo il parto -, nel 1380 , 268, 331, 333 s., 336, 340 s., 363, 369, 375; M. Paoli, Arte e committenza privata a Lucca nel Trecento e nel Quattrocento. Produzione artistica ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] in proprietà poco più di 10.000 ettari degli oltre 360.000 che il D. aveva riunito verso il 1910. Infatti, alla fine Argentina, Buenos Aires 1903, II, pp. 513 s.; A. B. Martinez-M. Lewandowski, L'Argentine au XXe siècle, Paris 1906, p. 106; Comitato ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] scuola, I [1961-62], n. 4, pp. 171-174) e Quel che il bilancio dello Stato non contiene (ibid., III [1964], n. 9, pp in Rivista bancaria, n. s., XXVIII (1972), pp. 328-330; M. Missori, Governo, alte cariche dello Stato, prefetti del Regno d'Italia, ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] Por Santa Maria. Questa scelta è da ricollegare al matrimonio che Parenti contrasse tra il 1447 e il 1448 con Caterina, 1983, Monte Oriolo-Impruneta 1987, pp. 209-221; M. Phillips, The memoir of M. P.: a life in Medici Florence, Princeton 1987; ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] enorme, si rivolse all'iniziativa privata. Il F., che già aveva condotto con l'amministrazione granducale alcuni affari di E. F., Firenze 1875; C. Parrini, E. F., Firenze 1876; M. Nobili, Corrispondenza tra E. e Carlo Fenzi nel 1849, in Rass. stor ...
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DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] c. 25v, 4 apr. 1705).
Conte (ereditò tale titolo dal padre, che ne era stato insignito dal duca di Guastalla nel 1733) e abate, il . 184; L. Vanvitelli ir., Vita di Luigi Vanvitelli, a cura di M. Rotili, Napoli 1975, p. 187; E. Nappi, La famiglia, il ...
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BALBANI, Agostino
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Giovanni e da Gianna Cenami il 2 ott. 1482. Nella prima giovinezza aveva manifestato l'intenzione di dedicarsi al sacerdozio. La morte del padre, avvenuta [...] Balbani, il quale nel 1496 ritirò il capitale che egli e il defunto fratello avevano investito nella bottega suppl., p. 229; M. Mazzolani, I Balbani nella Germania inferiore, in Bollett. storico lucchese, X(1938), p. 20; M. Berengo, Nobili e Mercanti ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] . in La Tribuna, 3 e 4 febbr. 1928; L'Opera di C. D., in Il Messaggero, 8 febbr. 1928; Ceccarius [G. Ceccarelli], Romani che scompaiono, in La Tribuna, 8 febbr. 1928; Un lutto per la classe venatoria romana, in L'Impero, 10 febbr. 1928; R. E., C. D ...
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BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] sul macinato, scoppiò un moto di rivolta contadina che, iniziata a Valdagno, si estese rapidamente a tutta , Mem. biogr. per la vita del conte S. B., Bologna 1843, pp. 3-8; M. Saccardo, S. B. e P.Maraschin, Padova 1846; A. Zanolini, A.Aldini ed i ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] a Galileo, suo amico, un cannocchiale del F., dal momento che gli strumenti di questo erano "più perfetti d'ogni altro". A suo credito se, anni dopo, il 10 ott. 1645, il padre M. Mersenne ricorderà in una lettera a E. Torricelli le lenti lavorate dal ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.