FRATTARI, Ettore
Roberto Parisini
Nacque a Ravenna il 9 sett. 1896 da Guglielmo, manovratore ferroviario, e da Paola Carlini. Diplomatosi perito agrimensore all'istituto tecnico di Ravenna, il 22 nov. [...] Nardi. Con l'autorevole protezione di G. Frignani, che pose il veto alla candidatura di un grande possidente di R. De Felice, Milano 1983, pp. 378, 418, 470; M. Missori, Gerarchie e statuti del PNF. Gran Consiglio, Direttorio nazionale, federazioni ...
Leggi Tutto
GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] e ad accrescere in modo eccezionale le riserve, a tal punto che, nel 1934, fu necessario portare il capitale da 30 a Il santuario di S. Felice in Parabiago, Milano 1946, passim; M. Ceriani, Storia di Parabiago. Vicende e sviluppi dalle origini ad oggi ...
Leggi Tutto
PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] appassionati dell’opera di S. Tommaso, che leggevano nei testi originali secondo l’insegnamento rilettura. Il Codice di Camaldoli, in Appunti, I (1976), pp. 21-44; M.L. Paronetto Valier, Il Codice di Camaldoli fra storia e utopia, in Studium, LXXIV ...
Leggi Tutto
FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] anni 1837-41).
Per altre notizie: Album dei cento consiglieri che siedono in Consiglio..., Roma 1848, p.3; Nozze Ferrajoli ritorno di Pio IX al 20 settembre, Roma 1907, p. 356; M. Tosi, La societàromana dalla feudalità al patriziato, Roma 1968, p. 288 ...
Leggi Tutto
BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] alle porte i popolari capitolarono e invitarono il B., che il 18 genn. 1525 fece il suo ingresso a 1858, pp. 149, 163, 183, 208, 225, 228, 230, 245, 246, 261, 301; M. Sanuto,Diarii, XXXVIII, Venezia 1893, p. 184; XL, ibid. 1894, p. 30; XLI, ibid. ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] di sinistra e radicali (il gruppo di E. Rossi, M. Pannunzio, E. Scalfari) come un primo possibile strumento tardi la quota era salita al 31,5%); l'11,2% della SME (che a sua volta controllava la Unes, la Generale pugliese di elettricità, la Società ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] alla Balla d'oro da Pietro Priuli, non dal padre, che forse si trovava fuori Venezia. Il 12 dic. 1486 il di Stato di Venezia, Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patritii veneti…, IV, c. 277; Segretario alle ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] parte o siano stati soci del fratello Ghino. Certo è che, diversamente - a quanto pare - da Ghino, soltanto florentiner Dugento, Köln-Graz 1965, pp. 119, 147 ss. e passim; M.B. Becker, A Study in political failure: the Florentine magnates (1280-1343 ...
Leggi Tutto
CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] per l'esecuzione della legge agraria sono il soggetto del libro che umilio e consacro alla Santità Vostra". Bisognava mutare del tutto , "qualche cosa di simile colla repubblica platonica" (N. M. Nicolai, Mem., leggi ed osserv. sulle campagne e sull ...
Leggi Tutto
DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] restato anche per il D., la proprietà terriera, ciò non significa che esso fosse anche l'unico. Il padre, Mosè, ritenuto uno delle Assicurazioni Generali 1831-1931, Novara 1931, ad nomen; M. G. Rossi, Le origini del Partito cattolico. Movim. ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.