DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] e 7 denari a fiorino. Da Andrea conosciamo un Francesco che, come il padre nel 1449, fu dei Priori della città storia della banca pisana nel Trecento, Pisa 1955, pp. 201 s.; M. Mariani, Gino Capponi nella vita politica fiorentina dal 1393 al 1421, ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] la riforma dei magistrati, di cui sarà chiamato a far parte e che lavorerà a questi progetti dal 1675 al 1678.
Con la carica di nella Toscana granducale, Firenze 1972, pp. 231-240;M. Morviducci, Lo scontro anglo-olandese avvenuto nel porto di ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] e impiegati.
Guido ebbe dalla moglie Gemma Grazioli i figli Piera, che nel 1929 sposava Piero Carpani, e Franco (1910-47) al e progetto di società in accomandita, Chiari (Brescia) 1884; M. Bonardi, Il ferro bresciano. Note storiche e statistiche, ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] , anche politiche e militari. Non è, infatti, un caso che tra i più interessati fossero i Rothschild e uno dei loro più straniere in Toscana (1537-1860), Città di Castello 1916, ad Indicem;M. Puccioni, L'unità d'Italia nel pensiero e nell'azione del ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] ritornò in Fiandra. Nel 1550 sposò ad Anversa una fiamminga che gli portò indote 4.000 scudi. Rientrò a Lucca nel , Le marchand ital. au Moyen-Age, Paris 1952, p. LVIII; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, p. ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] attentato per mano di repubblicani, dal quale uscì illeso ma che lo indusse a lasciare per un certo periodo Milano per la graditissimo". La lettera privata dal Settecento al Novecento, a cura di M.L. Betri - D. Maldini Chiarito, Milano 2000, pp. 38 ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] 'Industria del quinto governo De Gasperi, I.M. Lombardo (1949), che lasciava ampi spazi alla libera iniziativa.
L'attività i vertici dell'impresa si preoccupavano per ogni operazione che potesse rendere più stretti i vincoli della Montecatini con ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] Anvers, p. 1081). Egli quindi fu tra i primi a comprendere che per i grandi prestiti della corte e dello Stato non bisognava più attioni di Ugo il Grande, Milano 1664, pp. 352, 417; I. M. Fioravanti, Mem. stor. della città di Pistoia, Lucca 1763, p. ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] di Decima ed il sistema delle imposizioni essendo lui l’unico che l’intenda e sia in stato di farla» (Pietro Leopoldo d cura di A. Rotondò, Torino 1980, pp. 112 s. e passim; M. Mirri, La fisiocrazia in Toscana: un tema da riprendere, in Studi di ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] fece scrivere a Pareto: "Io preferisco un socialista schietto a un opportunista che in nome della libertà mi difende tutti i privilegi e tutti i monopoli" (lettera di Pareto a M. Pantaleoni del 13 nov. 1892, in Lettere a Maffeo Pantaleoni, I, Roma ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.