MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] nel 1844, della quale fu presidente. Non minore fu il suo interesse per la condizione femminile: fu grazie al M. che sorse e prosperò il convitto femminile provinciale con l'annessa scuola normale. Come amministratore, si adoperò per risollevare le ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro il 18 febbr. 1868. Poche notizie si hanno sulla vita familiare del M., che aveva due fratelli e nel 1845 aveva sposato Elena Benvenuti, figlia di Pietro, noto pittore aretino già direttore dell'Accademia ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] Sforza e frequentò, fra l'altro, la sua corte di scrittori e artisti, in modo particolare l'amico Matteo Bandello, che chiamò il M. "mio onorato precettore" (Le novelle, parte I, nov. 25) e "gran monarca de le leggi" (ibid., parte III, nov. 15 ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] la sua caduta. Sigismondo Tizio riporta nelle Historiae Senenses tale epistola e la biografia di Tamerlano attinta dal M., che chiama il mercante «latina graeca hebraica arabica lingua ornato». Egli può considerarsi il pioniere degli studi arabistici ...
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MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] . A tal fine impose al conte di Zara di esercitare la propria influenza sui propinqui del M. e in special modo su Demetrio, fratello del M., che nel 1348 divenne vescovo di Pédena. Non riuscendo a intimorirne la famiglia, la Repubblica si rivolse ...
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MAURIZIO, Giovanni
Vito Piergiovanni
– Nacque a Laigueglia, nella Riviera ligure di Ponente, il 1° apr. 1817 da Ambrogio e Giacinta Musso.
Iniziò gli studi ad Albenga e li proseguì a Genova, dove si [...] e dottrinali, l’analisi costituzionalistica appare più ricca e colta.
Ciò emerge anche dal secondo manoscritto delle lezioni del M., che si presenta molto più ordinato del primo e fa parte di una serie di appunti presi alle lezioni della facoltà ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] entrò nell’ordine degli scolopi e fu letterato ed erudito di qualche fama.
Si ignora la data della morte del M., che avvenne dopo il 1747 e probabilmente all’inizio degli anni Sessanta del Settecento.
Fonti e Bibl.: La documentazione riferibile al ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] versi Re Lear di W. Shakespeare e scrisse epigrafi in latino e sonetti burleschi. Quasi tutte le opere del M., che circolavano manoscritte fra parenti e amici, andarono presto disperse.
Reintegrato in magistratura nel 1832, fu assegnato al tribunale ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] F. C. Savigny). Dalla chiusa di quest'ultima quaestio si ricava che nello stesso anno 1343 B. leggeva in Perugia il Vetus. Su valore della moneta nel pensiero di B., ibid., Il, pp. 691-704; M. A. Benedetto, Marchi di fabbrica e società, pp. 27-35; G ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] alla metà del sec. XVIII aveva attirato l'acuta critica di p. M. Doria.
Le difficoltà che all'azione di governo opponeva la pesante struttura statale erano aggravate dal fatto che il B. assumeva il suo ufficio in una condizione di emergenza, mentre ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.