BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] virtutum (1197 c.), le Notule auree, la Palma (1198 c.) che ebbe l'onore di una seconda redazione, l'Oliva (1198 c.), 1r-65v; Lat. 8654, cc. 1r-100; Praha, Arch. Capituli Metropolitani, 1476 M.CXVI; Roma, Bibl. Corsiniana, 2591 (36 E 1), cc. 1r-94v; ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] e l'origine dello Studium bolognese, Roma 1987, pp. 24 s.), a confermare l'idea che I. e Pepo appartenessero a mondi separati.
Odofredo (m. 1265) dichiara che I. era magister in artibus al momento in cui giunsero a Bologna, forse provenienti da fondi ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] tutelare i diritti umani con lo spogliare di un suo diritto l'uomo che li abbia attaccati": "Il diritto è libertà" (Programma, I, pp. de punir et spécialement sur l'exposition qui en a été faite par M. le prof. C., in Rev. de droit intern. et de ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , allegro son per voi piagere", e la ballata "Angeli, poi che 'l ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto nuova" di Dante, Pisa 1884, p. 38; (stesso sonetto in M. Scherillo, Alcune fonti provenzali della "Vita nuova", in Atti dell'Accad ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] 1913. Nel 194 fu a Vienna ove frequentò i corsi romanistici di M. Wlassak e di P. Joers. Dal novembre 194 assunse l'ufficio fu professore all'università di Messina, ove ebbe G. La Pira, che si laureò con lui a Firenze, tra i suoi studenti. Nel 1925 ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] ascendenza femminile.
Luogo d'origine a parte, è certo che il G. fu a lungo in Bologna, a seguire prima 13/949, docc. 9, 10; Imola, Biblioteca comunale, Arch. storico comunale, m. 1, doc. 17; Boncompagnus de Signa, Liber de obsidione Anconae, a cura ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] .). Con un certo margine di approssimazione si può dunque affermare che G. dovette sposarsi tra il 1256 e il 1264, e Albertus Gandinus, ibid., XLIV (1924), pp. 224-358 passim; G.M. Monti, L'età angioina, in Storia della Università di Napoli, a cura ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] libero, nel 1356, con l'obbligo di pagare un ingente riscatto che il papa aiutò a raccogliere. E fino alla morte I. VI 1362), a cura di A.L. Táutu, Roma 1961; E. Müntz - M. Faucon, Inventaire des objets précieux vendus à Avignon en 1358 par le pape ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] da collegare con l'allontanamento del G. da Bologna; certo è che cinque anni più tardi lo si ritrova a Siena, come assessore del diritto offerti dagli allievi a Domenico Maffei, a cura di M. Ascheri, Padova 1991, p. 164; C. Storti Storchi, Appunti ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] n.): "Voi me confortate a fare cuin effecto il fructo che voi aspectate dell'opera mia, e parmi me abbiate tagliato la ". Ribadiva ancora il suo disappunto il 23 maggio 1490 ("questa ultima mutatione m'è suta molto gravee Ibid., pp. 198 s. n.), il 22 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.