Inventore e pioniere del cinema americano (n. Northcliffe, Virginia - m. 1911). Nel 1894 con i figli Grey e Otway giunse a New York dalla Virginia; con E. Rector e S. J. Tilden i tre L. fondarono una società [...] un tipo di macchina da presa (denominato pantottico) nella quale fu adottato il Latham loop, cioè il riccio che, consentendo facilmente di passare dal moto continuo al moto intermittente, e viceversa, della pellicola, ne impedisce la rottura ...
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Attore cinematografico (Potsdam 1893 - Hollywood 1943); recitò in teatro con M. Reinhardt, passando al cinema già nel 1917. Dopo la sua interpretazione di Cesare in Das Kabinett der Dr. Caligari (1920), [...] che rimane uno dei personaggi più significativi dell'espressionismo cinematografico, fu uno dei più noti interpreti della produzione Kammerspiel. Interpretò poi film in Svezia, Francia (Le comte Kostia, 1927; Tempête sur l'Asie, 1938), Germania (Die ...
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Nome d'arte dell'attore Israel Lee Strassberg (Budzanow, od. Budanov, Ternopol´, 1901 - New York 1982). Attivo in teatro, come regista e attore, sin dagli anni Venti, deve la sua fama soprattutto alla [...] , di cui fu direttore artistico e animatore dal 1948, e al cui celebre "metodo", che radicalizzava i principî dell'immedesimazione di Stanislavskij, si sono formati attori come M. Brando, J. Dean, Sh. Winters, R. De Niro e Al Pacino. Da ricordare le ...
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Mat′ (La madre) Romanzo del narratore e autore teatrale russo M. Gorkij (1868-1936), pubblicato a puntate nella rivista Znanie ("Il sapere") negli anni 1907-08.
Rimasta vedova, Pelagea Vlasov, che ha [...] in Siberia ella gli si sostituisce nella propaganda delle nuove idee e per esse subisce l'arresto e il martirio.
Dal romanzo furono tratti due film: Mat′ (1926) di V. Pudovkin, libero adattamento dell'opera di Gorkij, e Mat′ (1956) di M. Donskoj. ...
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Regista cinematografico (n. Saarbrücken 1906 - m. in Slovenia 1984); tra gli autori più rappresentativi del cinema tedesco del dopoguerra, si affermò nella Germania Orientale con film che offrivano incisivi [...] squarci di vita sotto il nazismo (Die Mörder sind unter uns, 1946; Rotation, 1949). Nei suoi film, di generi e toni diversi, ha affrontato prevalentemente il tema del problematico rapporto fra l'individuo ...
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Nome d'arte della regista Léontine Schlesinger (Vienna 1889 - Pretoria 1974). Attrice e allieva di M. Reinhardt, esordì nella regia cinematografica con Mädchen in Uniform (1931, supervisione di C. Frölich), [...] film ambientato in un collegio femminile, che si impose per l'efficacia della polemica contro l'autoritarismo, per la finezza dell'indagine psicologica e per la grande eleganza formale. Lasciata la Germania alla vigilia dell'avvento del nazismo, la S ...
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Regista e sceneggiatore italiano (n. Roma 1967). Assistente di alcuni registi di rilievo (N. Moretti, C. Mazzacurati, M. Calopresti), nel 2007 ha esordito nella regia con La ragazza del lago, pellicola [...] che ha ottenuto un buon successo di critica, riconosciuto anche con numerosi David di Donatello (2008), tra cui quello alla crac Parmalat, mentre è del 2016 Slam. Tutto per una ragazza. M. ha anche diretto le serie televisive Suburra (2017-2019) e ...
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Personaggio letterario del romanzo Vanity Fair (1847-48) dello scrittore inglese W.M. Thackeray (1811-1863). Avventuriera senza scrupoli e arrivista di umili origini, Becky riesce a farsi strada nell'alta [...] di Parigi e di Londra; la sua figura è messa a contrasto con quella virtuosa e graziosa ma sciocca di Amelia Sedley, che vivrà nella povertà e nell'umiliazione.
Tra i numerosi film tratti dal romanzo si ricorda Becky Sharp (1935) del regista R ...
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Romanzo (1976) dello scrittore italiano V. Cerami (1940-2013).
Giovanni Vivaldi è impiegato in un ministero e spera che suo figlio Mario riesca a vincere il concorso per entrare anche lui a lavorare nello [...] in un uomo animato solo dal desiderio di vendicarsi personamente della morte del figlio.
L’omonimo adattamento cinematografico (1977), diretto da M. Monicelli, è stato sceneggiato dallo stesso Cerami, accanto a S. Amidei, e interpretato da A. Sordi. ...
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Produttore cinematografico (Ricse, Ungheria, 1873 - Los Angeles 1976); emigrato negli USA nel 1889, entrò nel mondo dello spettacolo producendo brevi film. La sua fortuna cominciò quando presentò al pubblico [...] da S. Bernhardt; poco dopo produsse il primo lungometraggio americano (The prisoner of Zenda). Costituì la Famous players company, che gradualmente si trasformò nella Paramount di cui fu presidente (1935-66). A lui si deve la scoperta di celebri ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.