Marcello, Pietro. – Regista italiano (n. Caserta 1976). Ha esordito nella regia con i corti Carta e Scampia, entrambi del 2003, cui hanno fatto seguito i documentari Il cantiere (2004), La baracca (2005), [...] di poesia le realtà sociali complesse e degradate, nel 2011 M. ha dedicato all’arte cinematografica due documentari, Il silenzio di della Reggia di Carditello e di Tommaso Cestrone, l’uomo che fino alla morte si adoperò per salvarla dal degrado. Del ...
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, Héctor Eduardo. Regista e sceneggiatore cinematografico argentino naturalizzato brasiliano (Mar del Plata 1946 – San Paolo 2016). Regista impegnato, considerato uno degli autori più innovativi del cinema [...] suo film più celebre è O beijo da mulher aranha (1985), tratto dall’omonimo romanzo di M. Puig, candidato al premio Oscar per la miglior regia e che ha fatto vincere l’Oscar come miglior attore protagonista a W. Hurt. Molto giovane ha viaggiato per ...
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Attore statunitense di origini italiane (n. Newark 1943). Attore versatile e brillante, capace di passare da ruoli drammatici a ruoli comici, è stato scoperto da M. Scorsese che lo aveva notato per The [...] Death Collector (1976) e lo ha scelto per Raging Bull (Toro scatenato, 1980). Il regista lo ha poi diretto in Goodfellas (Quei bravi ragazzi, 1990), premio Oscar come miglior attore non protagonista, Casinò ...
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Dispositivo ottico destinato a facilitare la determinazione della linea di mira, in particolare la piastrina metallica disposta sull’estremità terminale della canna di un’arma da fuoco portatile, di forma [...] un’immagine rimpicciolita e diritta, negli apparecchi fotografici reflex sono impiegati i m. a pentaprisma e i m. a specchio, che consentono la visione della scena, e la sua focalizzazione manuale, o direttamente tramite l’obiettivo di ripresa ...
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Scrittore, drammaturgo e cineasta tedesco (Monaco di Baviera 1938 - ivi 2022). Artista anarchico e indipendente, ricollegandosi alla tradizione popolare e letteraria bavarese e ad autori come M. Fleisser [...] e K.Valentin, ha rappresentato impietosamente la società tedesca contemporanea. La sua narrativa magmatica, grottesca e viscerale, che ha offerto personaggi ed episodi anche al suo teatro e al suo cinema, è caratterizzata dalla struttura libera e ...
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Regista italiano (n. Polistena, Reggio Calabria, 1955). Ha esordito con vari documentari, affrontando tematiche sociopolitiche, in collaborazione con l'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, [...] collettanea L'Aquila 2009. Cinque registi tra le macerie (2009) girata con P. Sorrentino, F. Comencini, M. Placido e F. Opzetek a pochi giorni dal sisma che ha sconvolto la città abruzzese; Walls and borders - Il muro della Thyssen Krupp (2009); 1960 ...
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Attore italiano (Roma 1936 - ivi 2019). Figura iconica del cinema italiano, dotato di un innato talento interpretativo e anche grazie al particolare aspetto del suo viso, ha avuto una lunghissima carriera, [...] . Coletti, e sono del 1951 Guardie e ladri di Steno e M. Monicelli e del 1954 Un americano a Roma di Steno. Negli anni ultimi film si ricordano: La via degli angeli (1999); I cavalieri che fecero l'impresa (2001); La rivincita di Natale (2004); Nessun ...
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Regista cinematografico (n. Parigi 1917 - m. nei pressi di Birnin N'Konni, Niger, 2004); ingegnere ed etnologo, nel corso di numerose missioni di studio in Africa, e in seguito anche in Europa, realizzò [...] costituirono il più significativo contributo del cinema all'etnografia dai tempi di Flaherty. Convinto che solo l'immediatezza e l'assoluta fedeltà al vero permettano di cogliere l'essenza profonda della realtà, R. documentò costumi, riti, cerimonie ...
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Attore italiano (Bologna 1940 - ivi 2022). Formatosi alla scuola teatrale di F. Parenti, dopo gli esordi a teatro, ha debuttato sul grande schermo con Flashback nel 1968, e agli inizi della sua carriera [...] tra cui: Thomas e gli indemoniati (1970), La casa dalle finestre che ridono (1976), Tutti defunti... tranne i morti (1977), Le sua interpretazione in Il regista di matrimoni (2006) di M. Bellocchio, e per il piccolo schermo, protagonista della ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica Greta Louisa Gustafsson (Stoccolma 1905 - New York 1990); esordì nel cinema nel 1923 con Gösta Berling saga, diretta da M. Stiller. Interpretò ancora Die freudlose [...] strada: dalla timida fanciulla della saga di Gösta Berling si trasformò in una donna fatale, gelida e appassionata a un tempo, che non faceva assegnamento solo sul sex-appeal (o sulle risorse di un mito tra i più profondi e durevoli della storia del ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.