Attore italiano (n. Roma 1960). Dal 1982 ha recitato nella compagnia di G. Proietti per nove anni, nel 1984 ha esordito sul grande schermo con Magic Moments e l’anno successivo sul piccolo schermo con [...] 'area di rigore, di B. Garbuglia (1996); L'ultimo capodanno, di M. Risi (1998); La cena, di E. Scola (1998, Nastro d’argento Ultimo (1998), è nel 2000 che raggiunge il successo con la fiction Distretto di polizia, che interpreta per sei stagioni, e ...
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Regista, sceneggiatore e scrittore italiano (n. Casalmaggiore, Cremona, 1956). Laureatosi in Letteratura americana presso l’Università di Milano, ha iniziato a occuparsi di cinema come critico e saggista. [...] hanno ottenuto una notevole considerazione sia in Italia che all’estero; tra gli altri si ricordano Tutti giù per terra (1997), Figli di Annibale (1998), Guardami (1999) e i lavori realizzati con M. Paolini. Nel 2005 il lungometraggio Dopo mezzanotte ...
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Attore tedesco (Kiel 1905 - Berlino 1998). Allievo della Staatliche Schauspielschule di L. Jessner a Berlino, si formò nel clima culturale del tardo espressionismo; affermatosi con l'interpretazione di [...] , fu diretto fra l'altro da G. Strehler (I giganti della montagna, 1958), K.-M. Grüber (Ultimo nastro di Krapp, 1973; Faust, 1982; Phoenix, 1990) e C. Peymann, che lo introdusse al teatro di T. Bernhard. Dello scrittore austriaco, a lui congeniale ...
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Regista e direttore della fotografia inglese (Londra 1928 - ivi 2018). Artista visionario, cineasta sperimentale, noto per il suo approccio poetico e originale, ha avuto il suo periodo migliore negli anni [...] culto Performance (1970; Sadismo), debutto sul grande schermo anche per M. Jagger, e nel 1976 ha diretto in un altro cult movie pellicola di fantascienza The man who fell to Earth (L’uomo che cadde sulla Terra). R. ha diretto un altro grande musicista ...
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Medina Reyes, Efraim. – Scrittore colombiano (n. Cartagena de Indias 1967). Voce fortemente innovativa della letteratura ispanoamericana, influenzato da stimoli quali il cinema underground statunitense, [...] (1996; trad. it. 2007). Dotato di profondità introspettiva che coniuga con uno stile provocatorio e dissacrante, tra le sue opere del Pez Hielo (2012; trad. it. 2013). M. ha sperimentato inoltre linguaggi artistici quali la regia cinematografica ...
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Regista cinematografico giapponese (n. Tokyo 1941). Maestro dell'animazione, dopo aver esordito nel 1963 presso lo studio Toei Douga ha realizzato (1971) la serie televisiva incentrata sul ladro Lupin [...] Ghibli. L'evoluzione del suo linguaggio cinematografico ha portato M. a realizzare favole dalle atmosfere oniriche quali Tonarino Totoro ); Sen to Chihiro no kamikakushi (La città incantata, 2001), che gli è valso l'Orso d'oro al Festival di Berlino; ...
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Attore italiano (Bruxelles 1929 - Roma 2018). Rivelatosi al pubblico come brillante attore teatrale (venne scritturato a soli vent'anni dal "Piccolo Teatro" di Milano, dove lavorò con G. Strehler), nel [...] corso di una lunga carriera che lo ha consacrato come uno dei maggiori interpreti italiani ha recitato anche per il cinema cambiale (1959) di C. Mastrocinque, Appuntamento a Ischia (1960) di M. Mattoli, I giorni contati (1962) di E. Petri, Le voci ...
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Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] , dando vita, anche con la collaborazione di architetti come E. Diller, R. Scofidio e Z. Hadid, e musicisti come M. Nyman, a sinfonie polifoniche di immagini sceniche e cinematografiche (Scan lines, 1983; Mem ory stop, 1983, in Brasile; If ...
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Gaglianone, Daniele. - Regista cinematografico italiano (n. Ancona 1966). Torinese d’adozione, nel 1991 si è laureato in Storia e critica del cinema presso l’Università di Torino. Negli anni Novanta ha [...] in Bosnia Rata nece biti! (La guerra non ci sarà) che gli è valso il David di Donatello 2009. Tra i suoi lungometraggi gruppo Buio Fuori alcuni spettacoli ispirati ai lavori dello scrittore M. Lowry, come In qualunque modo questa guerra finisca ...
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Regista (n. Tbilisi 1903 - m. 1943); uno dei padri fondatori del cinema georgiano. Poeta, regista di spettacoli teatrali, esordì nel 1927 con Gjulli, cui seguirono i notevolissimi Eliso (1928) e Dvadcat´ [...] Majakovskij e Ejzenštejn, Š. seppe narrare con straordinario vigore espressivo e grande tensione lirica e drammatica, che influenzarono durevolmente la cinematografia del suo paese, alcuni episodî della storia travagliata delle genti del Caucaso. n ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.