(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] agreste"), e di una delle Muse (Polinnia o Calliope), cantore che piega al suono della sua lira gli animali e tutta la natura bozzetti di scena e il film di J. Cocteau, il film di M. Camus ecc.
Via via la rievocazione della storia di Orfeo ha ...
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Attrice cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1937). Interprete dal volto scarno, R. ha sempre rifiutato ogni tentazione divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura [...] School of Speech and Drama di Londra, debuttò nel 1958, poco più che ventenne, a teatro accanto al padre in A touch of the Sun di interpretò la parte della modella Jane nel complesso film di M. Antonioni, Blow-up, vera svolta nella sua carriera ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] remote: Il racconto del Vajont (1993, in collab. con Vacis che ne ha curato anche la regia; premio speciale Ubu per il in scena lo spettacolo Il sergente, tratto dal romanzo autobiografico di M. Rigoni Stern Il sergente nella neve (1953) e nel 2007 ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] La famiglia (1987), fino ai due film con Massimo Troisi, Splendor (1989) e Che ora è? (1989). Con S. Leone in Once upon a time in America (basti pensare ai bustini che soffocano i desideri del personaggio impersonato da M. Pfeiffer) di un mondo ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] gli studi conosce e si lega a K. Haring, J. Sex e J.M. Basquiat entrando poi a far parte del fermento artistico dell’East Village, storico quartiere di Manhattan che negli anni Ottanta ridefinisce il concetto di cultura popolare e postmoderno. Tappe ...
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Operazione con la quale si associano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, di una macchina, di una struttura ecc.
Cinema
Fase conclusiva della lavorazione [...] con l’aggiunta dei titoli (di testa e di coda), e determinato così il metraggio definitivo del film, si procede al m. sonoro, che consiste nel montare le varie bande sonore registrate durante la presa del film (presa diretta) o in sede di doppiaggio ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] recitò fino alla scomparsa di questa, avvenuta nel 1976, evento che provocò il temporaneo abbandono di S. delle scene. Nel 1951 . Tra le sue maggiori interpretazioni teatrali ricordiamo: Topaze di M. Pagnol; Antigone di J. Anouilh; A porte chiuse ...
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Drammaturgo britannico di origine ceca (n. Zlín 1937). Le sue opere sono raffinati divertissements in bilico tra farsa e parodia, collage e pastiche; le situazioni eterogenee da cui scaturisce il materiale [...] intensa attività di sceneggiatore per il cinema e la televisione, che lo ha portato a lavorare, tra gli altri, con (1985), Empire of the sun di S. Spielberg (1987, da J. G. Ballard), Shakespeare in love di J. Madden (1998), Enigma di M. Apted (2001). ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] . Lewis), accentuando la tensione fra apparenza e realtà (J. Landis, M. Brooks), o fra essere e voler essere (W. Allen). Assai originale fu in Francia la comicità di J. Tati, che nelle sue opere recuperò la tradizione del cinema muto. Negli ...
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Personaggio letterario creato dal giornalista italiano G. Guareschi (1908-1968), protagonista, assieme a Peppone, di una serie di romanzi brevi e racconti che Guareschi scrisse, tra il 1948 e il 1966, [...] ma si ritrovano spesso uniti dalla loro umanità e dalle reprimende che Don Camillo riceve dal Crocifisso con cui si confida.
Al d'oggi (1972), con G. Moschin e L. Stander, regia di M. Camerini, e Don Camillo (1983), diretto e interpretato da T. Hill ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.