Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] per il miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia, un riconoscimento che avrebbe ottenuto anche tre anni dopo per L'air de Paris ( più sofisticato Renoir, che lo diresse in Les bas-fonds (1936; Verso la vita) dal dramma di M. Gor′kij L'albergo ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] esigenze produttive.
Dal 1941 avviò un’intensa attività di documentarista, che lo portò a realizzare ben 52 opere. Di queste, II-30, aprile 1949, vol. 1, fasc. 13, pp. 390-392; M. Verdone, Il direttore del centro, ibid., pp. 395-398; F. Pasinetti, ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] , cui nel 1946 fece seguito l'insuccesso di Truckline Café di M. Anderson. La carriera teatrale di B. proseguì comunque senza ostacoli: I due volti della vendetta), western ambizioso e singolare che mette in scena il lungo duello edipico tra i banditi ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] hanno realizzato Zu früh, zu spät ‒ Trop tôt, trop tard, che prende spunto da una lettera di F. Engels a K. Kautsky e da La lutte de classes en Egypte, 1945-1970 di M. Hussein, e utilizza come attore drammatico principale il paesaggio egiziano ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] istituzione, a partire dal 1950, di una sezione retrospettiva, che per tutti gli anni Cinquanta e nel decennio successivo avrebbe e ai documentari (tra cui figuravano opere di Walt Disney, M. de Oliveira, Vittorio De Seta e Norman McLaren) e ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] e riferimenti alle avanguardie. In Omar Gatlatu M. Allouache ritrae un giovane che abita nella periferia di Algeri e si toi, nel quale si raccontano le amare vicissitudini di una famiglia che lascia la Francia per tornare nel villaggio natale in A. e ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] ), la storia di una famiglia (padre, madre, figlio) che si guadagna da vivere simulando falsi incidenti stradali.
Il 1971 , in Cinema. A critical dictionary, London 1980, pp. 735-43.
M. Tessier, Images du cinéma japonais, Paris 1981, pp. 9-11, 150 ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] facoltà di Psicologia dell'università di Berlino nel 1923, entrando in contatto con W. Köhler e M. Wertheimer e interessandosi alla psicologia della Gestalt, che aveva nella città tedesca il suo centro promotore, e si laureò quindi nel 1928 con una ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] le rondini non sanno, con N. Taranto e O. Villi; 1949: Buondì zia Margherita, con Dapporto e la Giusti; Bada che ti mangio!, con Totò, Isa Barzizza e M. Riva; 1950: Snob, con Dapporto e la Lodi; 1951: Galanteria, con la Osiris, L. Masiero e G. Agus ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] ne ha curato magistralmente la fotografia, e che mostra attraverso la storia parallela di due donne, la poetessa E. Lasker-Schüler e la rivoluzionaria russa M. Sochat, il violento insorgere del nazismo in Europa e la fondazione dei primi kibbuz in ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.