Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] diffusione è legata a immagini di volti e gesti che restano nella memoria degli spettatori al modo di un neue Kunst, Wien 1949 (trad. it. Il film, Torino 19872).
S.M. Ejzenštejn, Film form, London 1949 (trad. it. La forma cinematografica, Torino ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] , dell'inglese Channel 4. Né va dimenticato che è attraverso i film che home video e pay-TV hanno potuto assicurarsi o alle grandi figure della storia nazionale e non (Socrate, i Medici, M. Polo, C. Colombo, E. Fermi, G. Garibaldi ecc.), ha ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] gli studi cinematografici uzbeki e kazaki (l'Uzbekfil′m e il Kazachfil′m, nati rispettivamente nel 1925 e nel 1941 Smith dopo undici anni di assoluta stasi e l'attività di Eric Khoo, che, dopo aver girato Mee Pok Man (1995), è stato presente al ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] ha rapporti con il romanzo ottocentesco e che, sfuggente a un'univoca definizione e in continua evoluzione, venne anche chiamato woman's film (M. Haskell, From reverence to rape: the treatment of women in the movies, 1974), non solo perché al centro ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] to woman (1923; Da donna a donna) di Graham Cutts, che fu l'unico grande successo commerciale inglese degli anni Venti, e (1982) di Richard Attenborough e due trasposizioni da romanzi di E.M. Forster, A passage to India (1984; Passaggio in India) di ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] nascita di quella di Madrid. Era l'epoca della dittatura di M. Primo de Rivera (1923-1930): in S. si contavano Ulloa e il suo Alas de mariposa (1991) e di Julio Medem, che ha destato grande sorpresa con Vacas (1992). A Madrid Gracia Querejeta, figlia ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] tecnica mista, animazione e dal vero (The alphabet, 1968; The grandmother, 1970) Da Sergej M. Ejzenštejn a Federico Fellini sono vari i registi che hanno accompagnato la loro attività creativa a un'intensa produzione grafica, finalizzata o meno alla ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] Attore.
Il primo periodo: 1959-1967
Negli anni che corrono fra la fine degli anni Cinquanta e il 1967 pp. 269-279; G. Fofi, Il cinema italiano: servi e padroni, Milano 1972; M. Grande, Prassi della teoria nel teatro e nel cinema. Un esempio: C. B., ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] cinema muto, a 2,35 fino a 2,55 (a seconda che la pista sonora fosse o meno presente sulla pellicola) del Cinemascope ‒ , Paris 1983 (trad. it. Milano 1984).
J. Aumont, A. Bergala, M. Mairie, et al., Esthétique du film, Paris 1984 (trad. it. Torino ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] il montatore potranno, per es., privilegiare i livelli sonori dei dialoghi e degli effetti a svantaggio della m., quella stessa che in precedenza, paradossalmente, poteva essere stata oggetto di ardua individuazione e discussione. Un esito ancora più ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.