Foster, Jodie
Federico Chiacchiari
Foster, Jodie (propr. Alicia Christian)
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 19 novembre 1962. Ha vinto due volte il premio Oscar [...] ) di W. Allen, Sommersby (1993) di J. Amiel, e Nell (1994) di M. Apted.
Con Home from the holyday (1996; A casa per le vacanze) ha scelto gli umori, le conflittualità, il groviglio di legami che segnano la vita di una famiglia americana, qui riunita ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] ; ufficiale del genio, ebbe l'incarico di aiutare M. Camerini e M. Soldati durante le riprese di Il grande appello. dal pubblico, vengono poco apprezzate da una parte della critica, che già aveva definito "calligrafico" Un colpo di pistola. Dopo aver ...
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Regista cinematografico, nato a Salò l'8 giugno 1916. Dopo aver seguito la famiglia in Francia e studiato architettura a Milano, dove frequenta il gruppo frondista della rivista Corrente, si dedica alla [...] prima sul settimanale Tempo, poi sull'Avanti!.
Il suo documentario Bambini in città (1946) incuriosisce il musicologo G. M. Gatti, dirigente della Lux film, che gli propone un film sul tipo di Boys' Town (La città dei ragazzi, 1938) di N. Taurog. C ...
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MAGNI, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. ha ricavato da tale denso repertorio municipale [...] , 1980; O' Re, 1989; In nome del popolo sovrano, 1990).
La Roma di M., al di là di certi suoi propositi polemici bonariamente antipapalini e di una vena amara che affiora in capricci o fantasie storiche di agile scrittura, ha poco d'inquietante; la ...
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TAVIANI, Paolo e Vittorio
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 582)
Registi e sceneggiatori cinematografici. Servendosi di forme miste in cui la nota umoristica si affianca talvolta alla drammatica, [...] evoca l'errare di un gruppo di uomini e donne che, in un giorno del 1944, abbandonano le case per Orto, La notte dei desideri. Il cinema dei fratelli Taviani, Palermo 1987; P.M. De Santi, I film di Paolo e Vittorio Taviani, Roma 1988; La bottega ...
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PAPAS, Irene, nata Lelekou
Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'arte drammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve [...] in Italia, ha interpretato personaggi di secondo piano in film che hanno sfruttato la sua avvenenza ma non le sue qualità La sua carriera ha avuto una svolta con due film di M. Cacoyannis. Da lui diretta, dopo la straordinaria interpretazione in ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] I modelli cinematografici del successivo Blow out (1981) sono invece M. Antonioni (Blow-up, 1966) e F.F. Coppola ( La conversazione). In Blow out è il suono, più che l'immagine, che rivela, dietro un rumore apparentemente normale, una realtà nuova e ...
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RICHARDSON, Tony
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928. Considerato con L. Anderson e K. Reisz uno dei pionieri del Free Cinema che teorizza nel periodico [...] ma percorsi egualmente da quella vena ora spigliata ora impetuosa che fa tuttora di R. uno degli autori più significativi Richardson, in Film Ideal, n. 213, Madrid 1969, con biofilmografia; M. Wierzewski, T. Richardson, in Kino, n. 1, Varsavia 1970; ...
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Zhang Yimou
Simone Emiliani
Regista cinematografico cinese, nato a Xi'an (Shaanxi) il 14 novembre 1951. Ha iniziato la carriera come direttore della fotografia (ha lavorato, tra gli altri, con Chen [...] alla vicenda e il compiaciuto sguardo narcisista del suo autore, segno di una visione che, dietro la consueta accuratezza formale, si ricicla stancamente.
bibliografia
M. Diana, Il cinema di Zhang Yimou, in Segnocinema, 1992, 58, pp. 8-12.
Zhang ...
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Regista e attore di cinema sovietico, nato a Belozerka, in Ucraina, il 25 settembre 1920. Compie studi teatrali a Rostov sul Don, lavora nel cinema dal 1946, a Mosca, come assistente di S. Gerasimov, con [...] da capitali occidentali, al recente Essi hanno combattuto per la patria (1974), dall'omonimo poema in prosa di M. Šolochov: tutte opere che se hanno dato spazio a B. fra i registi rappresentativi della generazione di mezzo del cinema sovietico, anche ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.