Produttore cinematografico italiano (Magenta 1912 - Ginevra 2007). Negli anni Quaranta fu produttore esecutivo per l'A.T.A. e per la Lux Film (favorì tra l'altro l'esordio di registi come M. Soldati, A. [...] Lattuada, P. Germi, M. Monicelli e Steno); nel 1950 fondò con D. De Laurentiis una casa di produzione che segnò una stagione del cinema italiano: per essa lavorarono tra gli altri R. Rossellini (Europa '51, 1952), L. Zampa (Anni facili, 1953), V. De ...
Leggi Tutto
Attore e regista cinematografico (San Giorgio a Cremano 1953 - Ostia 1994). Negli anni Settanta costituì il gruppo teatrale La Smorfia, per il quale scrisse e interpretò testi comici che ottennero grande [...] ora è (1989), Il postino (1994). Nel 2023, nella ricorrenza del settantesimo anniversario dalla nascita, il regista M. Martone ha dedicato all'attore il docufilm Laggiù qualcuno mi ama, che ne ricostruisce compiutamente il percorso umano e artistico. ...
Leggi Tutto
Attrice statunitense (Filadelfia 1929 - Montecarlo 1982); dal teatro passò al cinema nel 1951 con High noon (Mezzogiorno di fuoco), ma è entrata nella storia del cinema come interprete dei film di A. Hitchcock: [...] Dial M for murder (Il delitto perfetto, 1953); Rear window (1953); To catch a thief (1955). Nel 1952 aveva interpretato Mogambo e nel 1954 The country girl, che le valse l'Oscar, e The bridges at Toko-Ri. Gli ultimi suoi film prima di lasciare la ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] uno spettacolo interpretato da soli attori uomini anche in vesti femminili. Il jōruri deve il suo straordinario successo soprattutto a M. Chikamatsu, che iniziò probabilmente a scrivere i suoi drammi attorno al 1677 a Kyoto, e quindi dal 1706 a Osaka ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] la politica della ‘porta aperta’ è stata notevolmente ridimensionata, a partire dal 1981, dai governi presieduti da M.H. Mubārak, che sono tornati a un maggior controllo del mercato produttivo e finanziario e hanno impostato un vasto piano di riforme ...
Leggi Tutto
Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] e mobile (P.I. Taibo II, S. Pitol, D. Sada, J. Villoro). È quanto indicano anche i romanzi sulla frontiera, che riflettono un M. in bilico tra nord e sud del mondo. Queste frontiere labili e in trasformazione trovano un corrispettivo nello stile, in ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] : la tradizione ottocentesca iniziata da S. Moodie continua e si afferma con le opere di M. Laurence, che poi sceglie la narrativa per l’infanzia, M. Gallant, autrice soprattutto di racconti, A. Munro, J. Kulick Keefer e molte altre. Negli anni ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] uscì grazie a B. Rivadavia, ma con la triste eredità di un’aspra lotta tra federalisti e unitari, che continuò anche dopo la feroce dittatura di J.M. de Rosas, sfociata nel distacco di Buenos Aires e chiusa solo nel 1862, con l’avvento del presidente ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] e il simbolismo, in cui però innestarono sentimenti e aspirazioni di colore locale. Si distinsero fra gli altri: M.N. Corpancho, che espresse nel dramma El poeta cruzado (1848), nel poema Magallanes (1853) e nella raccolta lirica Ensayos poéticos ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] fede, il cui scopo è l’obbedienza e la pietà, e non la verità, che è l’unico scopo della filosofia.
Con J. Locke la f. assume come suo
Non meno e anzi più vigorosamente di Husserl, M. Heidegger polemizza con il pensiero oggettivante e calcolatore. ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.