Amminoacido raro avente formula HOOC−CH(NH2)−(CH2)− CH(OH)−CH2−NH2. È presente come costituente del collageno, di una proteina del sistema del complemento e della proteina dello smalto embrionale. Viene [...] prodotto per idrossilazione della lisina a opera della lisinaidrossilasi durante la traduzione degli m-RNA delle proteine sopra menzionate, prima che le catene polipeptidiche si liberino dal ribosoma. Nel collageno, in particolare, il gruppo OH dei ...
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Chimico (Kalmar 1797 - Angsholm, Drottningholm, 1858), allievo di Berzelius; prof. nell'univ. di Stoccolma. È ricordato per importanti e accurati lavori analitici che portarono alla scoperta di alcuni [...] delle terre rare. Trattando (1839) un campione di ossido di cerio con acido nitrico isolò un residuo e dimostrò così che il cerio individuato da M. H. Klaproth e da J. J. Berzelius nel 1803 era in realtà costituito da un miscuglio contenente, oltre a ...
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In chimica fisica, reazioni caratteristiche di leghe binarie che presentano una lacuna di miscibilità allo stato liquido, per le quali esiste cioè un intervallo di valori di temperatura e di composizione [...] queste proprietà si chiama lega monotettica; il punto del diagramma composizione-temperatura, che ha per coordinate la temperatura m. e la concentrazione della lega m., si chiama punto monotettico. Si parla anche di sistema monotettico per indicare ...
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Biologia
Costituzione segmentale (o metamerica) del corpo di molti animali, Anellidi, Artropodi e Vertebrati, in cui uno o più organi si ripetono nei metameri o segmenti successivi. La m. può essere più [...] da non lasciare più traccia della primitiva segmentalità. La m. ha origine nella ripetizione dei segmenti mesodermici o somiti la metameria.
Chimica
Lo stesso che isomeria di struttura (➔ isomeria); il composto che la presenta è detto metamero. ...
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Alcol esavalente (esite), C6H14O6, che si può estrarre dalla manna di cui costituisce il componente principale. Il m. è presente anche in funghi, in alghe, nei gelsomini, nelle olive ecc.; si trova nell’urina [...] di alcuni zuccheri. Esiste in due forme isomere, D-m. e L-m., delle quali soltanto la prima si rinviene in natura. È per la determinazione del glucosio e dell’acido borico.
Dal m., per ossidazione ad aldeide del gruppo alcolico primario (−CH2OH), ...
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Chimico fisico (Katowice 1906 - La Jolla, California, 1972). Allieva di M. Born a Gottinga, dopo il matrimonio con il fisico americano J. F. Mayer, allora collaboratore di J. Franck in quella università, [...] ricerche; per tali fondamentali ricerche ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1963, insieme a J. H. D. Jensen che, dapprima indipendentemente, poi in collaborazione con lei, aveva sviluppato un'analoga teoria. Dal 1960 fu prof. di chimica nell'univ ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] , la soluzione discende da a a c e quindi risale verso b entrando in contatto con il solido e generando il gas che fuoriesce dal tubo d; quando il rubinetto viene chiuso, la pressione del gas rimasto nell'ampolla spinge nuovamente la soluzione acida ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); [...] derivato con i gruppi sostituenti in posizione 1 e 3; con questo senso si abbrevia, di solito, col simbolo m (così metaxilene, abbreviato: m-xilene ecc.); il termine ha anche un uso sostantivato (posizione meta, isomero meta); d) come prefisso, quale ...
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Disaccaride, C12H22O11•H2O. Si può estrarre dal malto, è costituito da due molecole di glucosio unite da un legame α-glicosodico che viene scisso dalla maltasi. Si presenta in cristalli incolori, solubili [...] ecc.; è impiegato come mezzo di coltura per terreni batteriologici o come stabilizzante dei polisolfuri. Nell’uomo si forma m. durante i processi digestivi, a partire dall’amido e dal glicogeno contenuti negli alimenti per azione della ptialina della ...
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Chimico e medico (n. Vicenza 1576 - m. 1637); esercitò la professione di medico a Zurigo (1609), all'Aia (1613-17), ad Amburgo, presso i conti di Oldenburg e la corte di Meclemburgo. Fu un fautore della [...] notevoli furono le sue ricerche sui vetrioli: propugnò l'idea che il rame formato dal trattamento di vetriolo blu (solfato di frutto di trasmutazione ma preesistesse nella soluzione, e dimostrò che l'olio di vetriolo (acido solforico) ottenuto dalla ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.