(indones. Sulawesi) Isola dell’Indonesia (191.671 km2, comprese le isolette adiacenti, con 15.134.700 ab. nel 2006), nel gruppo delle Grandi Isole della Sonda. Amministrativamente è divisa in quattro province. [...] 1902-1903 Paul e Fritz Sarasin vi raccolsero gli elementi per una carta che diede la prima chiara rappresentazione dell’isola.
Mar di C. Mare Nella sua parte centrale raggiunge i – 6218 m. Posto dietro l’arco magmatico Sangi-Mindanao, geologicamente ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] un individuo di dimensioni più piccole del normale, a organizzazione rudimentale, che si trova nel mantello della femmina. È detto m. ostetrico il m. di alcuni animali che incuba le uova deposte dalla femmina, per es. l’alite (rospo ostetrico ...
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Nome di alcune specie del genere Musa, della famiglia Musacee; sono erbe con grosso rizoma e con aspetto e dimensioni di una piccola palma. Il falso tronco, alto fino a 6 m, coronato da un ciuffo di poche [...] basi fogliari avvolte l’una sull’altra; la lamina di queste, lunga fino a 2 m, è di solito lacerata trasversalmente, per l’azione del vento. Lo scapo, che sorge dal mezzo delle foglie, porta all’apice un’infiorescenza, d’interpretazione dubbia: è una ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente specie erbacee, rizomatose, arbustive o arboree, tipiche di ambienti aridi o semiaridi. La monofilia della famiglia è sostenuta dallo [...] scuro, per via del forte melanismo dell’epidermide che caratterizza l’ordine Asparagali.
Agave Genere di piante della rosetta, piccole in alcune specie, grandi in altre (lunghe fino a m 2,30), grosse, per lo più spinose all’apice e spesso ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; [...] parte della pianta, a eccezione dell’arillo carnoso, rosso, edule, con polpa vischiosa di sapore dolciastro ricercata dagli uccelli, che disseminano la pianta. Il t. è spontaneo nei boschi montani dell’Europa, Asia media e boreale, Algeria, America ...
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Albero (Pyrus communis), della famiglia Rosacee Pomoidee, coltivato per il suo frutto (pera; v. tabb. a, b, c). È un albero alto fino a 12 m, con foglie ovate alternate, provvisto di rami specializzati [...] Il frutto fresco contiene: 76-83% di acqua, 6-13% di zuccheri; i semi contengono 12-21% di un olio grasso che in certe regioni è usato come quello d’oliva. I frutti vengono consumati freschi, in conserve, gelatine, marmellate, sciroppi, essiccati, e ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] L’infiorescenza è parzialmente o interamente avvolta da una spata, che si apre all’antesi. I fiori sono centrosimmetrici, con in Italia nei luoghi erbosi e coltivati, alto fino a 1 m, con foglie fistolose: l’ombrella reca spesso bulbilli al posto dei ...
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In botanica, nome comune della pianta erbacea perenne Glycyrrhiza glabra e del succo estratto dalle sue radici. La pianta (fig.), della famiglia Fabacee, ha fusti alti 1 m, foglie imparipennate, fiori [...] per le sostanze contenute nelle radici e negli stoloni. In Russia e regioni vicine si coltiva la varietà glandulifera, che porta numerosi peli ghiandolari sugli organi verdi. Nelle coltivazioni viene propagata mediante pezzi di stoloni muniti di 2-3 ...
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toro botanica In anatomia vegetale, l’ispessimento centrale, di natura primaria, della lamella mediana che attraversa il porocanale nelle punteggiature areolate delle tracheidi di molte Gimnosperme (per [...] come raggio minore e R come raggio maggiore del toro. Il t., che è una superficie di genere 1, rappresenta la riemanniana di una curva il prodotto topologico di due ipersuperfici sferiche Sm, Sn (per m=n=1 si riottiene il t. ordinario) o prendendo in ...
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botanica Organo di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili (detto anche viticcio; v. fig.). I c. derivano da metamorfosi ( cirrazioni) del caule (vite), delle foglie (Fabacee), [...] al cielo aspetto lattiginoso, costituita, come i c., di aghi di ghiaccio che formano estese velature fibrose e semitrasparenti, all’altezza di 6000-12.000 m. Se intercettano la luce del Sole e della Luna, provocano generalmente aloni.
zoologia Organi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.