Posizione sistematica. - Fisiologicamente i batterî sono un gruppo convenzionale di microrganismi, dotati di una singolare molteplicità e promiscuità di funzioni in parte vegetali o sintetiche, in parte [...] con i primi getti di latte, quella invece fuoriesce col latte durante tutta la mungitura, talora più abbondante verso la fine che all'inizio, e può permanere entro l'organo per un tempo indefinito. La sua ricchezza è variabile, stando in rapporto con ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] 'ultimo infatti vive e funziona finché i segnali che riceve dall'ambiente, cioè da altri neuroni, dalle Protein-coupled mechanisms and nervous signaling, in Neuron, 1992, 9, pp. 187-95.
M.E. Linder, A.G. Gilman, Le proteine G, in Le Scienze, 1992, 289 ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] geni. Questi geni sono allineati su ogni cromosoma in modo che quelli a sequenza simile cadano sulla stessa verticale, se and developmental biology, 1996, pp. 857-65.
E.M. Meyerowitz, Genetic control of cell division patterns in developing plants ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] per qualche ora la secrezione gastrica e per qualche decina di minuti i movimenti dello stomaco; la secretina (W. M. Bayliss e E. H. Starling), che si forma in seguito a contatto del chimo acido con la mucosa del duodeno e, per via sanguigna, stimola ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] è la DNA polimerasi isolata da A. Kornberg e collaboratori nel 1957. Trattasi di una proteina con P. M. di 109.000, che necessita dei quattro deossiribonucleosidi trifosfati (dATP, dCTP, dGTP, dTTP) quale substrato, di Mg2+ e di DNA quale stampo ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] specie di molecole proteiche. La seconda scoperta fondamentale fu quella di O. T. Avery, C. M. Mc Leod e M. MacCarty (1944) i quali dimostrarono che la "trasformazione" dalla forma R non virulenta alla forma S virulenta del batterio della polmonite ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] indurre l'effetto di giorno lungo o breve. È dunque dimostrato che l'effetto del fotoperiodo sulla fioritura non è dovuto alla quantità di Invece recentemente D. Crews e M.C. Moore (1986) hanno scoperto che le femmine partenogenetiche, allevate in ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] . Un'insolita caratteristica riguardante la disposizione dei g. fu scoperta nel batterio Salmonella typhimurium da M. Demerec, il quale notò che i g. implicati in passaggi successivi di una serie di reazioni metaboliche erano, nella maggior parte ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] scientifica.
Alla fine degli anni Ottanta fu la biologia strutturale a fare ingresso nell'i. cellulare. Può sorprendere che si sia dovuto attendere tanto, visto che quasi trent'anni prima M.F. Perutz, sir J.C. Kendrew, J.D. Watson, F.H. Crick e ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] 000 e i 25.000 ed è molto inferiore rispetto alle previsioni che suggerivano, fino alla fine degli anni Novanta del 20° sec., America, 2001, 98, 8, pp. 4277-78.
E.S. Lander, L.M. Linton, B. Birren et al., Initial sequencing and analysis of the human ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.